Per tutti gli isotopi! Nuovo rilascio per l’acqua di Fukushima, la Cina s’infuria ancora
Nell’oceano in cui viene rilasciata l’acqua debolmente contaminata sono rilevati fino a 22 becquerel di radioattività per litro rispetto ai 10mila bequerel consentiti per la potabilità
Si è conclusa la terza fase di rilascio in oceano Pacifico delle acque trattate e debolmente radioattive per la presenta di tracce di trizio della centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal maremoto del marzo 2011. Lo ha reso noto l'operatore dell'impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), al termine del riversamento graduale e controllato di circa 7.800 tonnellate di liquido a partire dal 2 novembre scorso. L’acqua è pochissimo radioattiva e al rilascio nell’oceano viene rilevata la radioattività di 22 becquerel per litro quando l'Organizzazione mondiale della sanità consente per l’acqua potabile fino a 10.000 becquerel al litro.
Sin dall'inizio del rilascio, a fine agosto, la Cina ha stabilito di attuare un bando totale delle importazioni di prodotti ittici dal Giappone, seguita da una decisione analoga della Russia. Un danno per “la salute dell'umanità”, ha protestato il presidente cinese Xi Jinping. “Lo sversamento di acqua contaminata riguarda la salute di tutta l'umanità» e considera “legittime le preoccupazioni in patria e all'estero".
Il premiar giapponese Fumio Kishida contesta il divieto di Pechino all'import dei prodotti ittici. “Ho chiesto con forza una risposta pacata, basata su prove scientifiche”.
L'operazione avviene attraverso un sistema avanzato di filtraggio (Alps) che riesce a rimuovere la maggior parte delle sostanze radioattive disciolte nell’acqua ma non il trizio, un isotopo radioattivo dell'idrogeno. Il filtraggio sta preparando la quarta fase di scarico, per 31.200 tonnellate scaricate in mare fino al termine dell'anno fiscale, previsto a fine marzo. Dopo il filtraggio, l’acqua leggermente triziata viene diluita con acqua di mare per portare il tasso di radioattività a un quarantesimo del livello consentito dalla legge. Nei prossimi 30 anni, questo il programma della Tepco, verranno rilasciati 1,34 milioni di tonnellate di acqua accumulata in oltre mille serbatoi che circondano la centrale.