Avanza il teleriscaldamento a Busto Arsizio (Varese). “Tagli in bolletta fino al 40%”
Al via in questi giorni il quarto lotto dei lavori di posa della rete da parte dell’Agesp Energia che porterà a quasi nove chilometri lo sviluppo dell’infrastruttura in città
Il passaggio dal gasolio al teleriscaldamento porta a risparmi in bolletta stimati fra il 30 al 40%. Nei confronti di un tradizionale riscaldamento a gas, invece, i benefici oscillano complessivamente fra il 5 e il 15% circa. È quanto calcola l’Agesp Energia di Busto Arsizio, in provincia di Varese, che in questi giorni avvia il quarto lotto dei lavori di posa della rete che porterà a quasi nove chilometri lo sviluppo dell’infrastruttura in città.
Sono già trenta i pre contratti per edifici residenziali stipulati da privati con l’Agesp, apprendiamo da una nota. A oggi il teleriscaldamento serve, oltre ai maggiori edifici pubblici di Busto Arsizio, più di settecento famiglie, oltre cento aule scolastiche e le piscine Manara, ha permesso lo spegnimento di settanta canne fumarie ed eliminato mezzo milione di litri di gasolio. Insomma, “se per la posa dei primi lotti della rete sono stati soprattutto gli edifici comunali o pubblici a collegarsi, adesso è l’utenza privata a scegliere il teleriscaldamento”, sottolinea Giuseppina Basalari, presidente di Agesp Energia.
La realizzazione è cominciata con la costruzione della centrale in via Marco Polo nel 2009.
Oltre al risparmio, un altro fattore che contribuisce a orientare la scelta dei privati è la sicurezza, ricorda l’azienda. Questo perché “l’uso del gas è sostituito dalla fornitura di acqua calda, con il risultato di annullare il rischio di incendi e i pericoli di avvelenamento da fumi e di scoppi per fughe”, si legge nella nota.