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Piemonte: consumi energetici giù, rinnovabili su

where Torino when Ven, 21/03/2025 who roberto

Si è passati da 11.009 ktep a 9.057 ktep consumati, con un calo nei settori industriale, dei trasporti e civile. Con le fonti green prodotto il 36% dell’elettricità regionale. Ape a quota 833.280. Boom del led per i lampioni.

Il Piemonte accelera verso una rapporto-piemonte.jpgmaggiore sostenibilità energetica, riducendo i consumi e abbattendo le emissioni di anidride carbonica. Lo rivela il Rapporto statistico dell’energia, basato sui dati 2022-2023 e illustrato in consiglio regionale. Tra gli indicatori più significativi emergono l’aumento delle fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza negli edifici e l’ottimizzazione dell’illuminazione pubblica.
“Il percorso intrapreso sta portando risultati tangibili, avvicinando il Piemonte a una maggiore indipendenza energetica e riducendo la dipendenza dal gas”, ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e all’Energia, Matteo Marnati. “Rilevante è la crescita del fotovoltaico, che nel 2023 ha registrato un incremento del 14%. Per centrare gli obiettivi europei “Fit for 55” è fondamentale proseguire su questa strada, incentivando l’efficienza energetica”.
 
L’industria assorbe il 50% dell’elettricità
Il consumo finale di energia nel 2022 ha raggiunto il livello più basso dal 2010, confermando un trend di riduzione destinato a proseguire. Si è passati da 11.009 ktep a 9.057 ktep, con un calo generalizzato nei settori industriale, dei trasporti e civile (complici anche i tagli obbligati delle famiglie e il rallentamento delle industrie, un dato che riguarda tutta la nazione).
Nel 2023, l’uso complessivo di energia elettrica si è attestato a 22,6 TWh, segnando una contrazione rispetto al periodo pre pandemia. L’industria ha assorbito il 50,1% dell’energia elettrica totale, seguita dal terziario (29%) e dal settore residenziale (18,9%). Quest’ultimo ha toccato il minimo storico grazie a interventi di efficientamento e a nuove abitudini di consumo. Anche i consumi pubblici, in particolare per l’illuminazione stradale, continuano a diminuire con l’adozione della tecnologia a led, che ha permesso tagli fino al 27% rispetto al 2015.
In parallelo, si è registrata una flessione nell’uso del gas naturale, sceso a 6,7 miliardi di metri cubi, in linea con le strategie di decarbonizzazione.
 
Fonti verdi in crescita

Le fonti rinnovabili coprono ora il 19,4% del consumo finale lordo di energia, in costante aumento rispetto al passato (16% nel 2012, 18,1% nel 2016). Il fotovoltaico si distingue con una crescita del 14% nel 2023, mentre le rinnovabili rappresentano il 36% della produzione elettrica complessiva. Tra queste, l’idroelettrico contribuisce per il 22,2%, il fotovoltaico per il 9,4%, mentre il resto proviene da bioenergie come biomassa legnosa e biogas. Il restante 64% dell’energia elettrica è ancora generato da impianti a gas naturale.
 
Efficienza negli edifici e illuminazione pubblica

Gli Attestati di prestazione energetica (Ape) validi in Piemonte nel 2024 hanno raggiunto quota 833.280. La maggior parte riguarda edifici residenziali, con una prevalenza nelle classi energetiche meno performanti (E, F, G). Tuttavia, grazie agli incentivi fiscali e agli interventi di riqualificazione, si assiste a un progressivo spostamento verso classi più efficienti.
L’illuminazione pubblica continua a beneficiare di interventi di modernizzazione, con cali dei consumi tra il 12% e il 27% a seconda delle province. L’adozione di tecnologie a led ha permesso un risparmio di 2,5 milioni di euro annui, che dal 2015 al 2023 ha raggiunto un totale di 20 milioni, riducendo la spesa pro capite a circa 24 euro per abitante nel 2023.

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