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Smart building. Così le serrature intelligenti fanno risparmiare energia

where Milano when Ven, 21/03/2025 who roberto

Non solo sicurezza: secondo uno studio del Polimi con Iseo, le smart lock negli edifici tagliano fino a 123 MWh all’anno di consumi. Con un impatto significativo anche sulle emissioni di CO2 e sui costi di gestione dell’immobile.

Le smart lock, le serrature tiziana-poli-architettura-milano.jpgintelligenti, possono ridurre i costi energetici degli edifici. Inoltre, grazie all’ottimizzazione dell’occupazione degli spazi e alla chiusura dinamica di alcune aree, si possono ottenere risparmi energetici compresi tra 56 e 123 MWh all’anno, con una riduzione delle emissioni dell’immobile di circa 20-50 tonnellate di CO2 equivalenti (confronto stimato con un edificio non smart) e un taglio dei costi fino al 14%.
È quanto ipotizza il documento “Enabling sufficiency through smart locks: transforming office occupancy and building management for energy saving”, che riporta i risultati della ricerca condotta dal dipartimento di Architettura, Ambiente costruito e Ingegneria delle costruzioni del Politecnico di Milano, in collaborazione con Iseo Ultimate access technologies, azienda specializzata in soluzioni per la sicurezza e la gestione intelligente degli accessi. Lo studio è stato pubblicato su Buildings, rivista scientifica internazionale di architettura.
 
Poli: “Una gestione più efficiente delle risorse”
“La pubblicazione su una rivista scientifica internazionale rappresenta un passaggio fondamentale per il nostro lavoro,” afferma Tiziana Poli (nella foto), professoressa di Architettura tecnica del Politecnico di Milano. “I risultati ottenuti per il caso di studio rappresentano un punto di partenza per approfondimenti e applicazioni in contesti più ampi, con l’obiettivo di aiutare la transizione verso una gestione più efficiente delle risorse energetiche negli edifici”.
Massimo Riggio di Iseo sottolinea invece che, con la crescente attenzione verso l’efficienza energetica e la digitalizzazione degli edifici, lo studio “rafforza il ruolo dell’Italia nell’innovazione tecnologica per la sostenibilità. Prodotti e accessi connessi digitalmente permettono di ottimizzare l’uso degli edifici, adattandoli alle nuove esigenze del lavoro ibrido e contribuendo alla transizione ecologica, da sempre tra gli obiettivi principali di Iseo”.

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Tiziana Poli