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Bergamo, altri 11mila appartamenti teleriscaldati

where Bergamo when Ven, 13/09/2024 who roberto

Investimento da oltre 30 milioni di euro per sfruttare il calore di scarto del termovalorizzatore di Dalmine e ampliare di altri 22 chilometri la rete del teleriscaldamento verso il capoluogo

La città di Bergamo fa un tubazionicoibentate.jpgnuovo passo verso la decarbonizzazione. Grazie all’accordo per il recupero del calore generato dal termovalorizzatore Rea Dalmine, A2a ha potuto ampliare la rete del teleriscaldamento del capoluogo orobico senza dover utilizzare combustibili fossili. Dal prossimo autunno, A2a Calore e Servizi potrà così portare calore pulito in città, riscaldando fino a 11mila appartamenti in più, grazie al calore di scarto dell’impianto della vicina Dalmine, evitando l’emissione in atmosfera di 15mila tonnellate di CO2 l’anno. In questo modo, la locale rete del teleriscaldamento si allunga di altri 22 chilometri, andando a servire 11mila appartamenti equivalenti.
 
Tre livelli di intervento
Il progetto è articolato su tre livelli di intervento: la realizzazione della sezione cogenerativa al termovalorizzatore di Dalmine, in modo che l’impianto possa produrre non solo energia elettrica ma anche calore da cedere alla rete del teleriscaldamento; la posa di una dorsale di oltre 5,6 chilometri per portare il calore da Dalmine a Bergamo e da lì nei nuovi quartieri cittadini raggiunti dalla rete; il potenziamento della stazione di pompaggio all’impianto A2a di via Goltara, in città, dove è stato anche realizzato un nuovo accumulo termico. Il recupero di calore aumenterà l’energia termica a disposizione della rete del 50%.
Il progetto, che ha un valore di oltre 30 milioni di euro, è arrivato alla conclusione ed è stato presentato questa settimana a Dalmine dal presidente di Rea Dalmine, Marco Sperandio, e dall’amministratore delegato di A2a Renato Mazzoncini, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e al Clima, Giorgio Maione, della sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, del sindaco di Dalmine, Francesco Bramani, e del consigliere delegato della provincia di Bergamo Gianfranco Masper.

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