Cdm, approvate le nuove regole per le caldaie
Controlli ogni due anni sull’efficienza degli impianti. La temperatura media nelle case non dovrà superare i 20 gradi
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo “Regolamento in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari”. Entrano così in vigore nuove regole che prevedono ispezioni degli impianti termici effettuate in modo indipendente da esperti qualificati o riconosciuti e semplificazioni amministrative per i cittadini e le amministrazioni pubbliche in tema di controlli dei sistemi di condizionamento dell’aria. Lo riferisce il notiziario “Eco dalle città”.
I controlli sull’efficienza energetica avverranno ogni due anni per gli impianti termici a combustibile liquido o solido e ogni quattro per gli impianti a gas metano o gpl. I tempi si dimezzano se la potenza termica della caldaia è maggiore o uguale a 100 chilowatt: gli impianti inferiori a 100 chilowatt sono la grande maggioranza nell’anagrafe italiana delle caldaie.
Il nuovo decreto fissa anche i valori massimi della temperatura nelle case: in inverno, la media delle temperature dell’aria non dovrà superare i 18 gradi – con 2 gradi di tolleranza – per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e i 20 gradi (sempre con 2 gradi di tolleranza) per tutti gli altri immobili. In estate il comfort nei singoli ambienti non dovrà essere minore a 26 gradi di media, con 2 gradi di tolleranza: varrà per tutti gli edifici, privati e lavorativi.