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Rozzano, così il depuratore sarà interconnesso con la centrale di teleriscaldamento

where Rozzano (Milano) when Ven, 07/02/2025 who roberto

Firmato l’accordo tra Cap e Atmos. Il progetto sperimentale porterà a scambi di energia elettrica e termica tra le due realtà del territorio nel milanese

Al via il progetto di interconnessioneimpiantodirozzano.jpg tra il depuratore di Rozzano, in provincia di Milano, e la centrale di teleriscaldamento. Il depuratore, uno dei quaranta impianti del gruppo Cap gestiti da Cap Evolution - la società del gruppo operante nei settori del waste, wastewater ed energy - sarà interconnesso sia termicamente sia elettricamente con la centrale di Atmos, società di Getec e gestore della rete di teleriscaldamento del comune del milanese. L’iniziativa mira a creare un sistema energetico integrato capace di scambiare energia elettrica e termica, massimizzando il rendimento e l’autosufficienza delle strutture coinvolte.

Da una parte, quindi, la centrale di teleriscaldamento fornirà l’energia elettrica prodotta dal proprio cogeneratore al depuratore, che di recente ha aumentato la sua capacità di trattamento, coprendo il proprio fabbisogno energetico e garantendo la copertura anche in caso di futuri incrementi dei consumi. Atmos fornirà, inoltre, energia termica della rete di teleriscaldamento al depuratore, per stabilizzare la temperatura dei digestori utilizzati nella produzione di biogas. Questo apporto termico migliorerà l’efficienza del processo di digestione anaerobica.

Dall’altra parte, il calore ad alta temperatura derivato dalla combustione del biogas prodotto dal digestore di Cap Evolution verrà immesso nella rete di teleriscaldamento comunale, che beneficerà così di una quota di calore rinnovabile. E proprio l’apporto di calore rinnovabile alla rete di teleriscaldamento consente il riconoscimento delle Garanzie di origine, valorizzando l’energia prodotta da fonti rinnovabili e contribuendo agli obiettivi di neutralità energetica e riduzione delle emissioni previsti dalla direttiva europea sulle acque reflue​​. Il progetto, i cui lavori partiranno a breve, prevede già ulteriori sviluppi, come l’utilizzo di pompe di calore per il recupero dell’energia termica residua dell’acqua trattata, con una stima di 9mila MWh annui di calore rinnovabile addizionale.

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impianto-rozzano