Nuove detrazioni e riforma dei certificati bianchi: al via il piano del ministero per l’efficienza energetica
Il triennio 2025-2027 prevede un rafforzamento degli strumenti di supporto economico, con la riforma degli sgravi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici e il rilancio del Fondo nazionale.
Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato l’Atto di indirizzo sulle priorità politiche per il triennio 2025-2027, delineando le strategie per accelerare la transizione energetica. Il documento mette al centro la decarbonizzazione e l’efficienza energetica, i pilastri per ridurre i consumi e garantire sicurezza e sostenibilità.
Il recepimento delle direttive Ue
Tra le direttrici principali individuate spicca appunto l’efficientamento energetico, considerato una delle chiavi per abbattere le emissioni e rafforzare l’indipendenza energetica del Paese. Il ministero si prepara a recepire le più recenti direttive europee in materia, tra cui la 2023/1791 sull’efficienza energetica (Eed) e la 2024/1275 sulla prestazione energetica degli edifici (Epbd), con l’obiettivo di rendere più stringenti gli standard di consumo e incentivare le ristrutturazioni. Il piano prevede un rafforzamento degli strumenti di supporto economico, con la riforma delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali. Il nuovo meccanismo sarà più semplice e accessibile, promettono dal ministero dell’Ambiente, permettendo una maggiore diffusione degli interventi di efficientamento.
Nuove risorse e incentivi per il risparmio
Per accelerare gli investimenti nel settore, si punta a rilanciare il Fondo nazionale per l’efficienza energetica, introducendo nuove garanzie finanziarie per agevolare la realizzazione di progetti, in particolare nel settore residenziale. Verrà inoltre riformato il sistema dei Certificati bianchi (o Tee, Titoli di efficienza energetica), con una semplificazione delle procedure di accesso e una maggiore efficacia del meccanismo.
In parallelo, saranno avviati piani di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, con interventi mirati a ridurre i consumi dell’amministrazione pubblica. L’integrazione tra efficienza energetica e digitalizzazione sarà un altro punto cardine della strategia: l’adozione di reti intelligenti (smart grid) consentirà di ottimizzare la distribuzione e l’accumulo di energia, aumentando la flessibilità del sistema.
Idrogeno verde e mix energetico
La ricerca avrà un ruolo centrale nella transizione. Il ministero investirà in tecnologie avanzate per l’efficienza energetica, con un focus particolare sulla digitalizzazione delle infrastrutture e sull’idrogeno verde. È prevista l’introduzione di un nuovo regime tariffario per incentivare la produzione nazionale di idrogeno da fonti rinnovabili, contribuendo a diversificare il mix energetico e a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Rinnovabili, emissioni e prezzo del gas
L’efficienza energetica si intreccia con la promozione delle energie rinnovabili. Il piano prevede nuove misure di incentivo per eolico e fotovoltaico, con l’obiettivo di potenziare la capacità installata e semplificare le procedure autorizzative. Sul fronte della riduzione delle emissioni, il ministero punta su tecnologie innovative per la cattura e lo stoccaggio della CO2, supportando al contempo la stabilità del mercato energetico attraverso strumenti finanziari che mitighino l’impatto delle fluttuazioni del prezzo del gas.
Scarica qui l’Atto di indirizzo: https://www.lavoripubblici.it/docume...