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Immobiliare: così crescono gli acquisti di case meno energivore

where Roma when Ven, 28/03/2025 who roberto

È quanto emerge dal report Fiaip, Enea e I-Com relativo al 2024, che mette in evidenza anche una crescita delle compravendite residenziali dell’1,5% e del 5% delle prime case. Efficienza e incentivi (ora da riordinare) guidano il mercato.

Per il mercato immobiliare ecobonus2024-enea.jpgil 2024 è stato un anno positivo, con una crescita delle compravendite residenziali dell’1,5% e del 5% delle prime case e un’accelerazione per le abitazioni meno energivore, considerati i crescenti costi delle bollette. Le prospettive sono positive anche per il 2025 grazie ai tassi di interesse sui mutui in calo e previsti in ulteriore diminuzione nei prossimi mesi. È quanto emerge dal report Fiaip “Monitora Italia”, elaborato per il dodicesimo anno consecutivo dal centro studi dalla stessa Federazione italiana agenti immobiliari professionali su un campione di oltre seicento professionisti del real estate, in collaborazione con l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e I-Com (Istituto per la competitività). Il rapporto delinea l’andamento del mercato immobiliare dello scorso anno, le previsioni per il 2025 e fotografa il livello di efficientamento energetico degli immobili.
Il rapporto è stato presentato al Senato da Francesco La Commare, presidente del centro studi Fiaip, insieme a Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento unità per l’Efficienza energetica dell’Enea, e Franco d’Amore, vicepresidente I-Com.
 
I dati
Nel 2024 si stima un lieve incremento (+1,5% sul 2023) del numero complessivo di compravendite residenziali, pari a circa 720mila, con un significativo aumento (+5%) delle prime case. Alla base di questo miglioramento c’è il ridimensionamento dell’inflazione e ancor più l’inversione di tendenza della politica monetaria della Bce, che ha abbassato i tassi d’interesse, in particolare per i mutui sulla prima casa le cui richieste sono aumentate del 10%.
Nei valori di mercato si è registrato un aumento medio del 3% (2024 su 2023), con le grandi città a forte vocazione turistica, universitaria e lavorativa che registrano tutte un aumento dei prezzi: Roma (+4%), Torino (+3,1%), Napoli (+2,3%) e Milano (+1,6%).
Per le locazioni abitative si registra un incremento medio del 2% di numero di contratti, accompagnato da una crescita degli affitti pari al 7% rispetto al 2023, il tutto trainato dalle locazioni brevi e transitorie.
 
L’efficienza energetica pesa
Nel 2024 migliora l’apprezzamento per la qualità energetica dell’immobile (+4%), che si riflette sulla crescita delle compravendite di trilocali in classe C (+32%), D (+10%), E (+16%) rispetto all’anno scorso, seppur il maggior numero di transazioni interessi ancora immobili in classe G (per circa un terzo degli agenti). L’Attestato di prestazione energetica (Ape) viene percepito sempre più dagli acquirenti (+9%) come valido strumento per orientarsi verso abitazioni meno energivore.
Aumentano poi le compravendite di abitazioni indipendenti con una richiesta più bassa di energia: per le villette a schiera diventano prevalenti le compravendite in classe energetica E (nel 2023 era la F), mentre per le case unifamiliari gli acquisti di case F ed E superano entrambe la classe G, principalmente per il fatto che le unità indipendenti riescono ad accedere più agevolmente al processo di efficientamento energetico rispetto agli appartamenti in condominio.
 
Gli strumenti di stimolo
Nessuno dei principali strumenti di stimolo alla ristrutturazione energetica degli edifici (detrazioni fiscali, conto termico, mutui green) supera il livello di conoscenza almeno sufficiente per oltre il 50% del campione degli agenti immobiliari coinvolti nello studio, anche in virtù degli eccessivi cambiamenti normativi. Da qui la necessità di un riordino degli incentivi che rimangono strategici ai fini dell’imminente direttiva Ue sulle case green (da recepire entro maggio 2026).
Significativo il fatto che la qualità energetica, nella valutazione della casa da acquistare, non sia più all’ultimo posto, ma si collochi subito dopo l’ubicazione e la tipologia, anche in considerazione del caro vita e dei ripetuti rincari delle bollette.
 
I commenti: “Serve un piano casa”
“La fotografia del mercato immobiliare presentata in Senato ci indica tre priorità”, sintetizza Gian Battista Baccarini, presidente della Fiaip, “ovvero riallargare la platea dei destinatari del fondo di garanzia Consap, accelerare la definizione di un Piano nazionale sulla casa, assente da oltre settant’anni, e definire un sistema ordinato di incentivi fiscali edilizi strutturali. Queste misure consentiranno di agevolare l’acquisto di case meno energivore e a costi accessibili, favorendo la dinamicità virtuosa del mercato immobiliare, anche in ottica green”.
“Gli operatori di mercato, sia dal lato della domanda che dell’offerta, appaiono sempre più capaci di quantificare in maniera adeguata il valore aggiunto conferito a un immobile residenziale da prestazioni energetiche”, conclude Ilaria Bertini dell’Enea. “Questo processo dev’essere favorito e rafforzato attraverso lo svolgimento di un ruolo guida da parte delle istituzioni”.

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