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Da giugno nuove etichette energetiche per telefonini e tablet

where Roma when Ven, 28/03/2025 who roberto

Entrano in vigore i regolamenti Ue per l’efficienza e la solidità dei telefonini. Il meccanismo sarà simile a quello degli elettrodomestici. Le misure contrastano l’obsolescenza programmata, riducendo i rifiuti elettronici.

A partire dal 20 giugno 2025, himeraliveit-cellulari-vintage.jpgl’Unione europea introdurrà significative novità per il mercato dei dispositivi mobili. I regolamenti Ue 2023/1669 e 2023/1670 impongono l’adozione di etichette energetiche e criteri di progettazione ecocompatibile per smartphone e tablet. Obiettivo: aumentare la trasparenza per i consumatori e promuovere dispositivi con una maggiore efficienza energetica.

Ispirata al sistema già in uso per gli elettrodomestici, la nuova etichetta energetica classificherà i dispositivi dalla classe A (massima efficienza) alla G (minima efficienza). Fornirà dettagli sull’efficienza energetica, appunto, valutata considerando la durata della batteria per ciclo d’uso e la capacità in milliampere-ora; la durata della batteria indicata in ore e minuti per ciclo di utilizzo;​ resistenza alle cadute (classe di affidabilità basata su test di impatti ripetuti da un metro di altezza) e indice di riparabilità (misura la facilità di smontaggio, disponibilità di pezzi di ricambio e durata degli aggiornamenti software garantiti); resistenza a polvere e liquidi.​
Non solo. Un codice qr permetterà l’accesso a informazioni più dettagliate sul dispositivo. L’etichetta dovrà essere ben visibile sulla confezione e nei punti vendita, sia fisici che online. ​

Ma il regolamento Ue 2023/1670 introduce requisiti stringenti anche per la progettazione sostenibile dei dispositivi, tra cui: dati sulla resistenza a urti e acqua, durata della batteria (con standard minimi da rispettare), riparabilità (i produttori dovranno fornire pezzi di ricambio essenziali entro 5-10 giorni lavorativi e fino a 7 anni dopo che il modello non è più in vendita. ​
Infine, gli aggiornamenti del software: la Ue prevede l’obbligo di fornire al cliente dei “refresh” di sicurezza per almeno cinque anni e senza costi aggiuntivi. ​
Queste misure mirano a contrastare l’obsolescenza programmata, ridurre i rifiuti elettronici e promuovere un’economia circolare nel settore tecnologico. I consumatori potranno fare scelte più informate, privilegiando dispositivi più efficienti e sostenibili.

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