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Ppp: così l’amministrazione pubblica può risparmiare fino a 3,7 miliardi

where Roma when Ven, 28/03/2025 who roberto

A tanto ammonta il potenziale della collaborazione pubblico-privato secondo uno studio di Siram Veolia. Il convegno alla Luiss.

Accelerare la transizione energeticaemanuelatrentin.jpeg e la decarbonizzazione nella sanità e nell’amministrazione pubblica è una sfida cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità europei e nazionali. Per affrontarla, il settore pubblico e quello privato devono unire forze e competenze, sfruttando tecnologie innovative, nuovi modelli operativi e strumenti come il partenariato pubblico privato (Ppp). Di questo si è discusso in occasione del convegno “Sostenibilità in azione nella sanità e nell’amministrazione pubblica: collaborazione tra pubblico e privato per un futuro migliore”, organizzato da Siram Veolia, azienda specializzata nell’ottimizzazione energetica e nella trasformazione ecologica, e la Luiss Business School, impegnata nella promozione della sostenibilità attraverso formazione e ricerca.
L’evento, che si è tenuto a Roma, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e del settore privato, tra cui Rita Carisano, direttore generale della Luiss, ed Emanuela Trentin, ceo di Siram Veolia (nella foto).

Durante il dibattito è emerso il ruolo strategico della collaborazione pubblico-privato attraverso progetti che integrano energie rinnovabili, efficienza energetica e soluzioni digitali avanzate, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i servizi e ridurre le emissioni di CO2. In questo scenario, organizzazioni private e pubbliche sono chiamate a integrare obiettivi di risparmio, efficienza e performance con quelli di sostenibilità, adottando strategie che pongano al centro le tematiche Esg (ambientali, sociali e di governance).
“Da circa un decennio investiamo e promuoviamo lo strumento del Ppp che, come stimato in un nostro recente studio, abiliterebbe al 2030 un risparmio per l’amministrazione pubblica di circa 3,7 miliardi di euro rispetto all’utilizzo di un modello standard di procurement, pari a un meno 56%”, ha commentato Emanuela Trentin.

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