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Clean industrial deal: 100 miliardi per l’industria pulita nella Ue

where Milano when Ven, 28/02/2025 who roberto

Bruxelles prevede di semplificare entro giugno le norme sugli aiuti di Stato per accelerare la transizione verso le energie green e l’efficienza energetica. Il parere degli operatori. 

Il Clean industrial deal andreagrassidirettoremarketingdaikinitaliaegeertvosaddaikinitalia-fotodinickzonna.jpgmobiliterà nel breve termine oltre 100 miliardi di euro per sostenere la produzione industriale pulita nell’Ue, di cui un’ulteriore garanzia di 1 miliardo di euro nell’ambito dell’attuale bilancio comune. Lo ha annunciato la Commissione europea presentando il piano mercoledì 26 febbraio. Bruxelles, come anticipato, prevede di semplificare le norme sugli aiuti di Stato entro giugno per accelerare la transizione verso le energie green, promuovere la decarbonizzazione dell’industria e garantire una capacità manifatturiera adeguata alle tecnologie verdi in Europa.
Tra le aree chiave di intervento ci sono l’accesso a energia a prezzi accessibili, la creazione di condizioni favorevoli per la produzione e vendita di prodotti a basse emissioni di carbonio, l’efficienza energetica e il rafforzamento delle competenze della forza lavoro durante la transizione.
 
Daikin: “Incentivare solo il made in Europe”
“Delle cinque tecnologie principali della transizione, ossia batterie, macchine elettriche, eolico, solare e pompe di calore, solo nelle pompe di calore l’Europa è ancora competitiva con la Cina, con il 70% del mercato, che però negli ultimi due anni ha subito una forte contrazione”, ha commentato Geert Vos, ceo di Daikin Italia (nella foto con Andrea Grassi, direttore marketing), in occasione dell’incontro “Clean industrial deal e pacchetto Omnibus: l’Europa manterrà la rotta della decarbonizzazione?”, organizzato a Bruxelles e online dal Global strategic communications council (Gscc) la scorsa settimana.
“Per contrastare la deindustrializzazione, la Ue deve focalizzarsi in modo efficace su tre punti”, ha proseguito il ceo della multinazionale della climatizzazione efficiente, “creando in primis un orizzonte stabile che permetta alle imprese di sviluppare piani industriali a lungo termine. Inoltre è necessario eliminare il supporto tariffario sul gas per ridurre il costo dell’energia elettrica. Come terzo punto, invece, è fondamentale incentivare solo i prodotti made in Europe per bilanciare lo squilibrio competitivo generato dagli aiuti di stato alle aziende cinesi”.

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Geert Vos-Andrea Grassi