Certificati bianchi, per Girotto del M5S “il nuovo decreto rimoduli obiettivi efficienza energetica"
La risoluzione chiede un'adeguata copertura dei costi sostenuti dai soggetti obbligati e un’attenzione alle esigenze delle PMI
"Coniugare un corretto e snello funzionamento del meccanismo dei certificati bianchi con gli ambiziosi obiettivi internazionali, europei e nazionali a contrasto del cambiamento climatico, inclusi quelli relativi all'efficienza energetica”. È quanto indica la risoluzione approvata dalla Commissione in seguito a un'approfondita istruttoria sull'affare assegnato n. 784, relativo all'aggiornamento della normativa in materia, secondo una nota diffusa da Gianni Pietro Girotto, Presidente della Commissione Industria Commercio e Turismo al Senato, commentando l'odierna approvazione della risoluzione.
Adeguata copertura costi
L’approvazione, avvenuta all’unanimità, è il risultato di un costruttivo confronto tra le diverse forze politiche e il Governo, che sta lavorando all’emanazione di un nuovo decreto ministeriale sul tema, al fine di superare le problematiche riscontrate sul funzionamento del meccanismo, snellire le procedure e rimodulare gli obiettivi di efficienza energetica a partire dal 2020, anche a seguito dell’effetto della pandemia da COVID-19. Nella risoluzione si chiede altresì al Governo un'adeguata copertura dei costi sostenuti dai soggetti obbligati e un’attenzione alle esigenze delle PMI e dell’industria in generale; è in tale contesto, infatti, che si inserisce la richiesta di reintroduzione delle cosiddette schede standard senza misura.
Nuovo schema aste
Tra le richieste formulate nello schema della risoluzione ci sono anche il disegno di un nuovo schema di aste, affinché possa coinvolgere progetti complessi e strategici, e quella di migliorare il rapporto fra costi e benefici per gli interventi semplici, coinvolgendo adeguatamente le ESCo, così da favorire un’azione ampia e bilanciata rispetto all’efficientamento energetico".