Il ciclo del latte. Così Granarolo produrrà il freddo con tecnologie di Simbiosi
Nello stabilimento brianzolo di Usmate Velate sarà adottata la tecnologia di raffreddamento I-Chiller, senza l’uso dei tradizionali sistemi di vasche del ghiaccio
Granarolo è di nuovo insieme a Simbiosi, società impegnata nello sviluppo di tecnologie, soluzioni e brevetti volti a ottimizzare e impiegare in modo sostenibile le risorse naturali. L’azienda lattiero-casearia emiliana sceglie per lo stabilimento di Usmate Velate (Monza Brianza) l’I-Chiller, un innovativo sistema che permette di produrre acqua gelida senza l’uso di alcun additivo chimico e dei tradizionali sistemi di vasche del ghiaccio, sistema che di solito comporta un grande dispendio di energia e risorse. Attraverso l’I-Chiller Granarolo genererà un risparmio di energia elettrica del 55%.
I commenti
“Tra circa vent’anni avremo bisogno del 60% in più di derrate alimentari a livello globale”, ha commentato Piero Manzoni, ceo di Simbiosi. “Per aiutare le aziende dell’agroalimentare come Granarolo ad affrontare le sfide che la sostenibilità ci chiede applichiamo una serie di soluzioni innovative che si ispirano a quanto fa la natura e in grado di favorire una vera transizione verso modelli di economia rigenerativa nelle filiere industriali e nel territorio”. Ha aggiunto Paolo Cantarelli, direttore operations del gruppo Granarolo: “Da alcuni anni collaboriamo con Simbiosi, un partner con il quale in diversi stabilimenti del gruppo, al Nord e al Sud, siamo intervenuti per ottimizzare la produzione e ridurre i consumi di energia termica e frigorifera. La sostenibilità è infatti un asset della strategia del gruppo e anche nel piano strategico 2024-2027 rappresenta un elemento attorno al quale ruotano le scelte del consiglio di amministrazione e del management”.