Cinisello (Milano), scoppia il caso teleriscaldamento
Una palazzina interrompe il servizio per colpa di un rincaro delle bollette del 91%
A Cinisello Balsamo, in provincia di Milano, una palazzina ha deciso di rompere il rapporto con la Smec, la società che gestisce il teleriscaldamento per un terzo del territorio comunale. Il motivo? I condomini – come scrive il notiziario milanotoday.it – denunciano un rincaro delle bollette del 91% rispetto ai costi preventivanti tre anni fa.
“Va bene che il teleriscaldamento è un sistema ecologico, ma a risparmio energetico deve seguire risparmio economico, soprattutto in un periodo di crisi come questo”, è la tesi del condominio. Che ora vuole una nuova sala caldaie con impianto a condensazione per il servizio di riscaldamento e acqua calda.
La vicenda sta diventando anche un caso politico, con l’opposizione che in consiglio comunale sta cavalcando la protesta dei cittadini. La Smec già l’anno passato aveva fatto sapere che a determinare gli aumenti sono stati diversi fattori: dal prezzo del gas agli impianti inadeguati dei vecchi condomini. “Risolveremo il problema dei rincari”, assicurano dall’azienda.
Dal 2011 al 2015, l’amministrazione del milanese ha in programma di estendere il servizio di teleriscaldamento nella zona sud della città, per arrivare a servire circa 5.900 nuove utenze.