Consip, oltre 5mila interventi di efficienza energetica nelle PA
Gli interventi della centrale d'acquisto della pubblica amministrazione effettuati nel corso dell’ultimo decennio riguardano ad esempio il miglior uso, tra l'altro, di illuminazione, riscaldamento e raffrescamento
Oltre 5.000 interventi di riqualificazione energetica portati avanti sin dal 2008 da Consip, che hanno consentito risparmi pari a circa 1,2 miliardi di euro. Sono questi i risultati conseguiti dalla società in materia di efficienza energetica nelle pubbliche amministrazioni, resi noti con un approfondimento pubblicato sul suo sito.
In termini di risultati, l’azione della centrale d’acquisto della P.A. ha consentito di ottenere minori consumi di energia primaria in termini di “TEP” (ovvero Tonnellate Equivalenti Petrolio) pari 803.644 e minori emissioni in termini di “tCO2” (ovvero tonnellate di anidride carbonica immesse in atmosfera) pari a 2.012.090. Come è noto, le pubbliche amministrazioni sono tra i maggiori consumatori di energia in Italia. Secondo i dati più recenti, la spesa annua sostenuta dalla PA è pari a circa 8,9 miliardi di euro.
Illuminazione, riscaldamento e raffrescamento, computer, stampanti, comunicazioni wireless, apparecchiature mediche, tecnologia e innovazione, carburanti sono solo alcuni esempi di come la Pubblica Amministrazione utilizza l’energia. Nel settore pubblico l’energia diventa sempre più rilevante: da un lato, i costi energetici rappresentano una quota significativa del bilancio delle amministrazioni; dall’altro, la Pubblica Amministrazione, nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale, deve ricercare la massima efficienza nella gestione dei suoi consumi.
Con questo obiettivo, un ruolo importante è svolto dalle grandi stazioni appaltanti come Consip, che attraverso i contratti e gli strumenti d’acquisto messi a disposizione delle amministrazioni orientano la domanda pubblica verso scelte innovative ed efficienti. Tuttavia, gestire l’aspetto energetico non è cosa semplice. La Pubblica Amministrazione dovrebbe, innanzitutto, definire gli obiettivi di miglioramento della propria prestazione energetica e poi individuare gli strumenti necessari per raggiungerli. Su questo solco, si sono sviluppati negli anni nuovi modelli di gestione che consentono, anche in scarsità risorse, di fare efficienza. Forte ricorso dunque a strumenti quali ad esempio EPC o ESCo, acronimi entrati nel lessico energetico quotidiano per le diverse modalità per interventi di saving energetico.