Coronavirus, il GSE pubblica l’elenco dei procedimenti amministrativi soggetti a proroga
I termini per la presentazione delle richieste per la Cogenerazione ad alto rendimento (CAR), per i Certificati Bianchi per la CAR e per la Fuel mix disclosure slittano al 22 maggio
Il GSE, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato sul proprio sito internet l’elenco dei procedimenti, e dei connessi adempimenti in capo agli Operatori, prorogati. Il Gestore, già nei giorni scorsi, d’intesa con il Ministero dello sviluppo economico, ha disposto la proroga dei termini nell’ambito dei procedimenti di competenza. La proroga non sarà applicata ai procedimenti amministrativi che il GSE, sulla base dei documenti già nella propria disponibilità, potrà concludere con esito positivo.
I termini per la presentazione delle richieste per la Cogenerazione ad alto rendimento (CAR), per i Certificati Bianchi per la CAR e per la Fuel mix disclosure slittano dal 31 marzo al 22 maggio 2020. I termini in tema di obblighi in capo alle imprese di distribuzione di energia elettrica e di gas, in relazione agli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico, slittano dal 31 maggio al 22 luglio 2020. Viene inoltre prorogato, al 22 maggio 2020, la data di pubblicazione del bando previsto dall’articolo 40-ter della Legge 28 febbraio 2020, n. 8, relativo agli impianti a biogas. Sono state inoltre definite specifiche proroghe per la presentazione della documentazione a cura degli operatori, anche con riferimento alla conclusione dei lavori, prevista con riferimento ai Decreti FER 2012, 2016 e 2019, del Conto Termico e del Biometano.
Le reazioni - Elettricità Futura e Utilitalia apprendono con soddisfazione la decisione del GSE di affrontare il tema delle tante scadenze diventate impossibili da rispettare a causa dell’emergenza Coronavirus, così come segnalato dalle Associazioni nei giorni scorsi. Anche Fiper esprime apprezzamento per le proroghe pubblicate dal GSE d’intesa sulle Fonti rinnovabili e efficienza energetica. Si tratta - fa sapere l’associazione - un primo passo importante necessario, ma non sufficiente, per rispondere all’esigenze delle imprese che hanno investito nel settore, per finalizzare i lavori nel rispetto dei termini.