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L’Italia protesta contro la “tassa sui condizionatori”: ma è solo il libretto previsto per i grandi impianti

where Roma when Lun, 27/07/2015 who michele

La direttiva europea prevede l’istituzione di un libretto per i condizionatori simile a quello già esistente per le caldaie, ma solo per sistemi di climatizzazione con potenza nominale minima di 12 KW

nuovolibrettodiimpianto.jpgIl nuovo libretto degli impianti di condizionamento previsto da tempo dalla direttiva 27 sull’efficienza energetica è stato al centro di recenti polemiche, dopo la denuncia da parte di Federconsumatori che ha parlato di tassa sui climatizzatori (dai 200 a 300 euro) che il Governo Renzi “avrebbe introdotto”, provocando l’indignazione generale.

In realtà, la misura si limita a recepita nell’ordinamento italiano la direttiva europea che prevede l’istituzione di un libretto per i condizionatori simile a quello già esistente per le caldaie. La notizia, riportata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico nel 2014, era nota da tempo a tutti gli installatori. La direttiva, inoltre, non è affatto pensata per i condizionatori familiari, ma solo per sistemi di climatizzazione con potenza nominale minima di 12 KW, ovvero l’equivalente di 43000 BTU. Giusto per dare un’idea, stiamo parlando di unità abitative con più di 5 unità di raffreddamento e almeno 150 mq da raffreddare.

Quello che cerca di fare l’Unione Europea è stabilire che un impianto di condizionamento sia adeguato alla cubatura di un edificio e, soprattutto, che non ci siano condizionatori che perdono gas ritenuti nocivi all’ambiente. Una caldaia può essere pericolosa anche per una piccola famiglia (ecco perché l'ispezione tocca a tutti), mentre un condizionatore può essere pericoloso per l'ambiente: ecco perché, nel caso di sistemi grandi, è opportuno verificare che sia a norma.

immagini
Nuovo libretto di impianto (riscaldamento, climatizzazione)
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