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Mal del mattone. Ecco la fotografia Enea: in Italia 7,4 milioni di case hanno più di 50 anni

where Roma when Lun, 05/08/2024 who roberto

L'analisi degli attestati di prestazione energetica  evidenzia comunque un miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili certificati. I numeri del rapporto sul parco immobiliare nazionale, realizzato dal dipartimento Enea di efficienza energetica

In Italia circa 7.440.000 edificibanner-consistenza-immobiliare.jpg residenziali, pari a oltre il 60% del totale,sono stati costruiti prima del 1976; a questi si aggiungono 1,7 milioni di edifici a uso non residenziale (circa il 12% su un totale di 14 milioni), destinati principalmente a produzione (19%), commercio (16%) e servizi (12%). È la fotografia che emerge dal rapporto sul parco immobiliare nazionale, realizzato dal dipartimento Enea di efficienza energetica. Mettendo a sistema diverse fonti, il rapporto individua inoltre circa 770mila unità immobiliari di proprietà pubblica, di cui 670mila non vincolate e quindi potenzialmente soggette agli obblighi di riqualificazione energetica previsti dalle direttive europee. Dai dati emerge che l'analisi degli attestati di prestazione energetica (ape), evidenzia comunque un miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili certificati, con una riduzione della percentuale nelle classi energetiche meno efficienti (F - G) di oltre il 4% nel residenziale e di circa l'1,5% nel non residenziale.
 
I commenti di Calabrese e Bertini
"Questo rapporto rappresenta un punto di partenza necessario per tracciare gli scenari di intervento e di riqualificazione e risparmio energetico del patrimonio edilizio italiano, in linea con le nuove norme europee", spiega uno dei curatori dello studio, Nicolandrea Calabrese, responsabile del laboratorio Enea di efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.  "In base a queste norme l'Italia dovrà procedere per il conseguimento degli obiettivi previsti. Tutto ciò considerando che gli edifici nell'UE rappresentano il  40% del consumo finale di energia e determinano il 36% delle emissioni di gas a effetto serra", commenta Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento Enea di efficienza energetica. "Di fatto, quasi il 75% degli edifici in Europa è attualmente inefficiente sotto il profilo energetico. Per questo diventa fondamentale definire la consistenza del parco immobiliare italiano a uso residenziale e terziario e indagarne la prestazione energetica media. In questo contesto, il SIAPE potrà essere uno strumento molto utile per monitorare il miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili e affrontare l'obiettivo estremamente sfidante di decarbonizzazione entro il 2050", conclude Bertini.

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