Parlamento europeo, primo via libera alle nuove classi energetiche da A a G
Dovrebbe entrare in vigore in un periodo dai 2 ai 6 anni a seconda del prodotto. In soffitta le classe A+, A++, A+++
Il Parlamento europeo ha approvato una nuova scala di classi per l'efficienza energetica degli elettrodomestici, che va da A a G, con l'obiettivo di spingere l'industria a fissare requisiti più severi, superando le più recenti classificazioni A+, A++ e A+++ che generano confusione nei consumatori.
Gli eurodeputati hanno approvato la posizione del Parlamento Ue sulla proposta di aggiornamento con 580 voti favorevoli, 52 contrari e 79 astensioni. Nel testo modificato si afferma che "le etichette riscalate per i gruppi di prodotti esistenti" dovrebbero essere introdotte in un periodo che varia tra i 21 mesi e i 6 anni (in relazione al tipo di prodotto) dall'entrata in vigore della normativa, in modo da “garantire una scala A-G omogenea”.
I requisiti per le etichette riscalate dovrebbero valere almeno 10 anni, e qualsiasi successivo riscalaggio di etichette nuove sarà avviato quando il 25% dei prodotti venduti nel mercato dell'Unione rientrerà nella classe di efficienza energetica più elevata A, oppure il 50% dei prodotti venduti nel mercato dell'Unione rientrerà nelle classi A e B. L'etichetta dovrebbe contenere informazioni sulla classe di efficienza energetica del modello del prodotto e il consumo di energia assoluto in kWh, indicato per anno o “per qualsiasi periodo di tempo pertinente”. I test energetici, sia dei fornitori sia delle autorità di vigilanza del mercato, dovrebbero riflettere il più possibile l'utilizzo effettivo di un determinato prodotto da parte del consumatore medio. Nel testo, i deputati chiedono alla Commissione di pubblicare nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea metodi provvisori di misurazione e calcolo in relazione ai suddetti requisiti specifici di prodotto.
“Il voto di oggi ha dato nuova linfa alle etichette di efficienza energetica, rendendo il sistema di etichettatura più forte, più sicuro, più chiaro e orientato al futuro. Innovazioni come il codice ‘Quick Response’ e, soprattutto, il riferimento a elettrodomestici intelligenti, vanno verso un sistema di etichettatura energetica 2.0 - ha affermato il relatore Dario Tamburrano dopo il voto -. Sono sicuro che i negoziati con il Consiglio miglioreranno ulteriormente la capacità di servire al meglio gli interessi dei cittadini europei e diventare uno dei più potenti strumenti per raggiungere i nostri obiettivi di efficienza energetica nell'Ue”.
La legislazione sull’etichettatura dell’efficienza energetica si applica ai prodotti connessi all'energia che hanno un notevole impatto, diretto o indiretto, sul consumo di energia. I prodotti di seconda mano e i mezzi di trasporto il cui motore non modifica la propria posizione durante il funzionamento, come ad esempio ascensori, scale mobili e nastri trasportatori) sono esenti.