C’è “petrolio verde” in Friuli: un milione di euro l’anno dal biogas
Dalla centrale di cogenerazione a Bertiolo (Udine) una risposta alla crisi dell’agricoltura. Prodotti 8.500 megawattora l’anno di energia pulita
Vale oltre un milione di euro la ricaduta sul pil locale della centrale a biogas Greenway in funzione a Bertiolo, in provincia di Udine. A tracciare un bilancio del primo esercizio dell’impianto a biomasse è Marco Tam, presidente di Greenway Agricola, la società che riunisce dieci imprese agricole che, con la partecipazione al capitale di Friuladria impresa&finanza del gruppo Cariparma - Crédit Agricole e lo studio Catullo & partner di Treviso nel ruolo di advisor, hanno realizzato la centrale.
L’impianto di cogenerazione, della potenza di un megawatt, produce 8.500 megawattora l’anno, è alimentato da una filiera autoctona costituita da una quindicina di aziende che producono, su circa trecento ettari di terreno, tutta la biomassa (colture erbacee) necessaria.
Diversificare il modello di produzione - “La crisi che ha investito il settore agricolo – spiega Tam – ha posto molti imprenditori di fronte alla necessità di ripensare un’attività da tempo in balia delle fluttuazioni delle commodity. Per riacquistare competitività senza cambiare pelle abbiamo scelto di diversificare il nostro modello di produzione, sfruttando le opportunità aperte dalle fonti di energia rinnovabile”. Ed ecco allora la centrale, accesa nel 2011, che peraltro produce del digestato, materiale organico che va a concimare i terreni produttori migliorandone la qualità. Da non dimenticare i benefici ambientali: relativamente al funzionamento della centrale, le oltre 1800 tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate sulla produzione elettrica e, in termini di traffico, la ridotta movimentazione di camion dall’esterno per il fabbisogno di concime dei terreni, ricorda una nota di Greenway Agricola.
L'esempio tedesco - “Dal prossimo anno – riprende Tam – vorremmo realizzare nuovi impianti, più piccoli, per portare a due megawatt la potenza complessiva”. L’esempio per far fruttare quello che viene chiamato il petrolio verde è quello tedesco: in Germania ci sono ottomila impianti alimentati da biomasse, che saliranno a diecimila fra qualche anno, che danno 5 milioni di MWh, mentre l’Italia è a quota 600mila MWh. “Se è vero che questa energia ha un costo leggermente superiore non si può trascurare, accanto ai benefici ambientali, l’effetto volano sull’economia, nel nostro caso di un microsistema che ha rinnovato la sua vocazione”, sottolinea il presidente.
L’impianto di Bertiolo è costato 5 milioni di euro e ha un fatturato di due milioni. Detraendo gli autoconsumi dalla produzione, si stima di cedere alla rete circa ottomila MWh, con la possibilità di valorizzare energia termica a costi contenuti per l’area industriale limitrofa.