Teleriscaldamento, da ENEA via libera al coefficiente di conversione da attribuire alle biomasse per le reti
Walter Righini, FIPER: “la risposta fornita da ENEA - MiSE va nella direzione di favorire fattivamente il teleriscaldamento efficiente e la sostituzione dei combustibili fossili
“Sul fattore di conversione dell'energia termica utile l’operatore di teleriscaldamento deve intendere “consumo di energia primaria” come “energia primaria non rinnovabile”. È quanto risponde Enea a FIPER, che le ha inviato una richiesta di chiarimento in merito al valore del coefficiente di conversione da attribuire alla biomassa utilizzata per le reti di teleriscaldamento ai fini del riconoscimento del bonus 110%
In dettaglio, il chiarimento richiesto da FIPER a ENEA riguardava la possibilità da parte dell’operatore del teleriscaldamento a biomassa di applicare il fattore di conversione in base alle indicazioni previste alla Tabella 1 del Decreto Ministeriale 26 giugno 2015, ovvero fp=0,3 sino alla data di pubblicazione ed entrata in vigore della procedura di cui all’Allegato 1 paragrafo 3.2 punto 3 del Decreto Ministeriale 26 giugno 2015. Sul chiarimento, indispensabile per interpretare il punto 10.4 del decreto “Asseverazioni” pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 6 ottobre 2020, ENEA ha prontamente risposto:
“Gentilissimi, in merito alla Vs. richiesta, sentito il MiSE, si conferma quanto da voi proposto. In particolare, rispetto a quanto indicato sul fattore di conversione dell'energia termica utile in energia primaria, rimane valida la comunicazione del 2016 già trasmessa dal MiSE. Rispetto a quanto indicato al punto 10.4 all’Allegato A del DM requisiti Ecobonus, al fine di favorire la sostituzione di energia fossile con FER e considerato il richiamo alla classificazione energetica nel DL Rilancio, il “consumo di energia primaria” è da intendersi come “energia primaria non rinnovabile”.
Per Walter Righini, presidente FIPER, “la risposta fornita da ENEA in collaborazione con il MiSE va nella direzione di favorire fattivamente il teleriscaldamento efficiente e la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili presenti sul territorio. Un ringraziamento per la tempestiva risposta che chiarisce ogni dubbio interpretativo per gli operatori di teleriscaldamento a biomassa, per i certificatori e gli asseveratori”.