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Termosifoni aperti anche in fascia D. Ecco i consigli Enea per risparmiare

where Roma when Ven, 08/11/2024 who roberto

Dal 1° novembre è scattata l’accensione dei riscaldamenti a Roma, Genova e Firenze, mentre il 15 novembre sarà la volta della fascia C (Napoli, Bari e Cagliari). Prima indicazione dell’Enea: attenzione alla temperatura dell’acqua che arriva ai caloriferi

Dal 1° novembre è scattata consiglieneasuiriscaldamenti.pngl’accensione dei termosifoni in fascia climatica D (Roma, Genova e Firenze), mentre il 15 novembre sarà la volta della fascia C (Napoli, Bari e Cagliari), dopo che la stagione dei riscaldamenti è iniziata il 15 ottobre con l’accensione degli impianti in fascia E (Milano, Torino, Venezia).

Per unire comfort e risparmio, l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile) propone dieci consigli sul corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento.

Prima indicazione: attenzione alla temperatura dell’acqua che arriva ai termosifoni! In genere, le fasce orarie di riscaldamento della casa vengono programmate con un cronotermostato, che però permette di “settare” solo la temperatura interna all’abitazione e non quella di mandata dell’acqua nei termosifoni che rimane preimpostata e fissa. «Con variazioni della temperatura esterna anche di dieci gradi su base giornaliera, bisogna evitare di mandare acqua sempre alla stessa temperatura ai termosifoni. La soluzione ideale è abbinare una termoregolazione climatica alla caldaia per il riscaldamento», spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del laboratorio Enea di efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.
In pratica, con la termoregolazione climatica, minore è la temperatura esterna, più alta sarà la temperatura di mandata ai termosifoni o al pavimento radiante. «Questo tipo di termoregolazione è fondamentale sia per le caldaie a condensazione, che lavorano a basse temperature, ma anche per le pompe di calore, tenendo sempre a mente che per ogni grado aggiuntivo richiesto spendiamo il 2,5% di energia in più. Visto che la mandata può variare anche di 10° C, possiamo limitare i consumi fino al 25%!», conclude Calabrese.
 
I consigli: dalla manutenzione ai radiatori efficienti
Ecco allora il decalogo Enea affinché le bollette non siano “roventi”.
 
1. Abbina alla caldaia per il riscaldamento un sistema di regolazione climatico.
2. Installa sistemi di monitoraggio e controllo.
3. Esegui regolarmente la manutenzione degli impianti.
Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro.
4. Controlla la temperatura degli ambienti e attenzione alle ore di accensione
Bastano 19 gradi per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
5. Scherma le finestre durante la notte con persiane, tapparelle o anche tende pesanti.
6. Non coprire i radiatori.
7. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.
8. Fai un check-up dell’abitazione. Scegli un tecnico qualificato per valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico. Si può arrivare ad abbattere i consumi fino al 40%.
9. Installa valvole termostatiche (permettono di ridurre i consumi fino al 20%).
10. Scegli soluzioni di ultima generazione: sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.

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