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Alta tensione. Terna acquista una parte della rete elettrica di Acea a Roma

where Roma when Mar, 12/11/2024 who roberto

Si tratta di 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete, 3 cabine primarie, la fibra ottica presente sulle linee elettriche. Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori oggetto dell’acquisto è stimato in circa 203 milioni. Un contratto per la morsetteria

Terna e Areti, la società controllatatraliccio-acea-670x375.jpg da Acea per la distribuzione di energia elettrica, hanno firmato un accordo per l’acquisizione da parte di Terna del 100% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione alla quale Areti conferirà parte delle infrastrutture in alta tensione di sua proprietà localizzate nell’area metropolitana di Roma.

L’operazione
Il perimetro dell’operazione comprende: 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo); le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie; rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro, che verrà utilizzata in parte per l’esercizio e il monitoraggio della rete elettrica di trasmissione nazionale e, per la parte eccedente, commercializzata a soggetti terzi.
Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori oggetto dell’acquisto è stimato in circa 203 milioni di euro alla fine del 2024. Il prezzo di acquisto previsto nel term sheet siglato tra le parti è pari a circa 224 milioni di euro, che corrisponde al predetto valore complessivo degli asset più un premio del 10% sulla RAB provvisoria 2024 ed è comunque soggetto ad aggiustamenti, fra i quali gli adeguamenti in relazione alla futura conferma della RAB 2024 definitiva e gli investimenti sul perimetro effettuati da Areti nel 2025 fino alla data di closing dell’operazione.
 
Valore al sistema elettrico
L’acquisizione, dunque, creerà valore ed efficienza per l’intero sistema elettrico, consentendo a Terna una gestione più funzionale e integrata delle infrastrutture, in conformità con gli indirizzi strategici delineati dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che, con la delibera 616/2023, ha introdotto incentivi per le imprese distributrici per promuovere la cessione a Terna dei propri asset di distribuzione in alta tensione, in coerenza con le finalità di unificazione della rete di alta tensione sotto la gestione di Terna. Il term sheet siglato è vincolante nei principali termini e condizioni, sebbene la conclusione dell’operazione resti soggetta all’avveramento di determinate condizioni sospensive tra cui: l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità, lo svolgimento della due diligence confirmatoria, che sarà svolta nelle prossime settimane, e il buon esito della ulteriore negoziazione e la conseguente sottoscrizione degli accordi definitivi, con l’obiettivo di effettuare il closing entro il primo semestre del 2025. “L’accordo siglato oggi consentirà di rendere più efficienti la pianificazione e la gestione operativa della rete elettrica di trasmissione, in particolare nell’area della capitale, migliorando la continuità e la sicurezza del servizio”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratrice delegata e direttrice generale di Terna. “L’operazione è in linea con gli obiettivi delineati dal piano industriale 2024-2028 e contribuirà al raggiungimento dei target finanziari e di crescita del gruppo”, ha concluso Giuseppina Di Foggia.
 
Il contratto per la morsetteria
Intanto, il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Alstom e Iselfa Morsetteria ha firmato un contratto dal valore di 15 milioni di euro, opzioni incluse, con Terna per la fornitura di morsetteria unificata per l’ammodernamento delle linee elettriche ad alta tensione in Italia. Questi componenti hanno il compito di mantenere in tensione, supportare e sostenere i conduttori nelle linee aeree, che sono essenziali per il trasporto della corrente elettrica attraverso l'intera rete.

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