Analisi Rse mette a fuoco i costi dell'energia in Italia
Presentata a Roma la monografia di RSEView: "Energia elettrica, anatomia dei costi" dove sono analizzate, illustrate e interpretate le componenti che concorrono a definire il costo dell'energia in Italia
Un'analisi approfondita e puntuale dei costi dell'energia, delle caratteristiche del sistema italiano e della motivazioni per cui questo genera un prezzo finale fra i più alti del mondo. E ancora, uno sguardo gettato al 2030 per capire come questi costi evolveranno e si modificheranno. Obiettivi ambiziosi per la quinta monografia della collana RSEView: "Energia elettrica, anatomia dei costi", presentata a Roma e frutto del lavoro di sintesi di RSE, Ricerca sul Sistema Energetico. La pubblicazione intende fornire una fotografia completa e precisa delle varie componenti e dei meccanismi che concorrono alla formazione dell'alto prezzo dell'energia elettrica in Italia e, una volta individuate le cause, suggerire le azioni che, nel medio-lungo periodo, potrebbero portare a un'inversione di tendenza.
Analisi oggettiva dei costi dell’energia - “Come per la altre pubblicazioni della collana - spiega Stefano Besseghini, Amministratore Delegato di RSE - l'intenzione è presentare, da osservatore terzo, un quadro d'insieme di un argomento complesso e strategico come è quello dei costi dell'energia. Scopo ultimo è quello di fornire elementi oggettivi e benchmark utili agli attori del sistema energetico - decisori, operatori e ricercatori - per poter sviluppare politiche e iniziative industriali che diano al Paese un impulso e una prospettiva di crescita, correlata necessariamente da un'accurata conoscenza del costo della bolletta energetica. Il tutto con una prospettiva al 2030, traguardo degli obiettivi UE, che fornisce anche una valutazione prospettica che riteniamo ulteriormente preziosa.”
Perché l’energia costa di più? - Una delle domande a cui la monografia di RSEView vuole dare risposta è ovviamente quella legata alle motivazioni che portano l'Italia a essere uno fra i Paesi con il costo più alto dell'energia. Un extra costo rispetto alla media europea di circa il 25% che vale per l'Italia un surplus pari a 11 miliardi di euro l'anno. Certamente uno dei fattori responsabili del prezzi elevati è il mix di fonti, decisamente unico nel panorama europeo: poco carbone, molto gas, zero nucleare. Questo porta a un maggior costo, di circa 5 miliardi sopra la media UE. Altra parte importante è la sovraincentivazione delle energie rinnovabili - legata alla componente A3 della bolletta - stimata in circa 13 miliardi con un'eccedenza rispetto all'LCOE delle principali fonti interessate (vento, sole, biomasse) fra 3,8 e 4,9 miliardi. Il resto - circa 2 miliardi all'anno - è attribuibile a voci minori degli oneri di sistema come, fra gli altri, i regimi tariffari speciali.
Il peso delle esternalità - Altro elemento di novità presentato in “Energia elettrica, anatomia dei costi” è quello sulle esternalità, vale a dire sui costi ambientali e la loro monetizzazione, necessaria a poter effettuare una valutazione complessiva e normalizzata dei costi energetici. Questi sono stati calcolati con la metodologia definita e consolidata dalla EEA (European Environment Agency) e dai due progetti europei ExternE e NEEDS.
Scenario al 2030 - Lo scenario al 2030 mostra come si possano debitamente conciliare da un lato le riduzioni di emissioni e dall'altro il contenimento dei costi, difficili da far diminuire se l'obbligo è di decarbonizzare la produzione italiana ma che, grazie all'evoluzione tecnologica, avrebbero un incremento relativamente basso, stimabile in un 10% rispetto a quello attuale. Infine la monografia di RSE presenta alcune considerazioni legate al ruolo che la ricerca sul sistema energetico può rivestire per produrre azioni utili a diminuire il peso della bolletta energetica. L'innovazione tecnologica può produrre risparmi per circa 4 miliardi di euro l'anno, legati principalmente a una maggior efficienza (nella generazione e negli usi finali), a rinnovabili più competitive, a una più elevata flessibilità della generazione termoelettrica, all'accumulo di energia a più basso costo e a nuove tecnologie e metodi di gestione delle reti di trasmissione e distribuzione.
Alla presentazione, svolta a Roma nell'Auditorium GSE, hanno partecipato Nando Pasquali (GSE), Silvia Rezessy (European Commission, DG Energy), Alberto Biancardi (AEEGSI), Riccardo Basosi (Steering Committee SET plan) e Sara Romano (DG ENRE, Ministero dello Sviluppo Economico. RSE View - Riflessioni sull'Energia - è una collana di monografie che raccoglie le competenze, i risultati delle ricerche e le proposte di RSE su alcuni de temi strategici del sistema energetico per portarle all'attenzione del mondo delle ricerca, dei decisori, delle imprese, della PA e degli stakeholder.