Elettricità

L’associazione dei comuni sull’isola ha presentato formalmente le osservazioni sulla procedura Arera che, attraverso un’asta al ribasso, fisserà entro questo autunno

L’aumento del costo dell’energia incide sulle istituzioni comunali, ma colpisce in particolare i cittadini più bisognosi: è quanto emerge – leggiamo su itacanotizie - da uno studio commissionato dall’Anci Sicilia e presentato nel corso dell’Assemblea regionale precongressuale dell’associazione dei Comuni siciliani, svoltasi a Palermo.
 
L’intervento ministeriale
Sui costi spropositati del servizio di salvaguardia elettrica, l’Anci Sicilia ha presentato formalmente le osservazioni sulla procedura Arera che, attraverso un’asta al ribasso, fisserà entro questo autunno le nuove tariffe per il biennio 2025-2026, chiedendo di inserire un tetto al cosiddetto parametro omega cioè il maggior costo che l’energia aveva in Sicilia per i comuni cosiddetti in salvaguardia. Arera ha risposto dichiarando l’incompetenza sostenendo la tesi per cui tale correttivo minimo debba essere preceduta da un intervento ministeriale.
 
Anci contro Enel e Arera
A tal proposito Anci Sicilia ha, inoltre, presentato richiesta di accesso agli atti a Enel e Arera per conoscere la situazione. “Le informazioni sono state negate da Enel mentre Arera pur assicurando che le avrebbe fornite non lo ha ancora fatto. Negare o ritardare così tanto la consegna di dati in risposta ad un soggetto istituzionale come Anci, lascia supporre condotte ostruzionistiche e poco trasparenti”, affermano gli avvocati. “Anci Sicilia rappresenta gli interessi dei comuni siciliani e l’energia elettrica è necessaria ai comuni per far funzionare al meglio le comunità garantendo i servizi essenziali a cittadini e imprese, ma tale costo unito alle note difficoltà finanziarie delle Autonomie locali siciliane, spinge i Comuni dal mercato libero alla cosiddetta maggior tutela coinvolgendoli in una sorta di spirale che ricorda le vittime di usura”, hanno sottolineato il presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano.