Prezzi pazzi. Ecco la ricetta di Agici e Accenture per ridurli del 20%
La ricetta prevede riforme di mercato, accelerazione della crescita delle rinnovabili, riduzione del costo del gas: è un sistema di interventi mirati per ottenere un prezzo dell’energia elettrica più vicino ai bisogni di famiglie e imprese. Consegnati i premi Manager Utilities–Andrea Gilardoni.
Quali sono le cause che rendono il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia tra i più alti d’Europa e come fare per ridurlo fino al 20% nei prossimi cinque anni, avvicinandosi ai livelli di Germania e Regno Unito. È questo l’oggetto dell’analisi di Agici e Accenture “Un prezzo dell’elettricità più equilibrato per la sostenibilità e la competitività del Paese”, presentata a Milano in occasione del 25° workshop annuale dell’Osservatorio Utilities Agici-Accenture
Tre aree di intervento
In un contesto in cui, come rivela l’analisi, l’Italia ha un prezzo all’ingrosso dell’elettricità fra i più elevati d’Europa (109 €/MWh nel 2024, quasi il doppio rispetto, ad esempio, alla Francia), gli impatti sulla competitività delle imprese e sul costo della vita dei cittadini sono molto elevati.
A determinare il prezzo elevato sono tre principali cause. La prima riguarda il mix di produzione con forte dipendenza dal gas, che copre ancora il 45% del totale al 2024,e un minore sviluppo delle rinnovabili - 38% del mix contro il 50% della Spagna, ma anche il 44% della Germania. A incidere poi è il meccanismo di formazione del prezzo che fa sì che la generazione a gas agisca da price setter nel 70% delle ore, a causa dell'assenza di alternative programmabili. Questo, un aspetto che rende il mercato particolarmente esposto alla volatilità dei prezzi del gas, soprattutto durante periodi di tensioni geopolitiche e incertezze sulla sicurezza della fornitura. La terza causa riguarda, infine, la localizzazione sia della domanda che della generazione rinnovabile (in particolare solare ed eolico) non ottimale rispetto alle aree geografiche con il maggior potenziale di risorse rinnovabili a basso costo.
Riforme, rinnovabili e innovazione
Alla luce di queste evidenze, il percorso individuato dallo studio Agici-Accenture per abbassare potenzialmente fino al 20% il costo dell’elettricità nei prossimi cinque anni passa in primo luogo per le riforme di mercato, riducendo il ruolo del gas come price setter. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso lo sviluppo di una piattaforma, come ad esempio il maver, che crei un mercato trasparente e liquido in cui domanda e offerta possano negoziare contratti di lungo termine per le rinnovabili in modo efficiente, riducendo i rischi e costi per i fornitori e per i clienti. In secondo luogo, emerge come necessaria l’accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili, incrementando la capacità installata e l’elettricità generata attraverso interventi mirati per favorire il repowering, la semplificazione delle procedure autorizzative e l’implementazione di strumenti di supporto, anche competitivi, come il FER X transitorio e successivi.
Infine, terzo cardine di questo percorso è la riduzione del costo del gas, da attuare attraverso azioni quali negoziazioni uniche a livello Ue e investimenti in infrastrutture per diversificare ulteriormente le fonti di approvvigionamento.
In parallelo a queste azioni, lo studio individua due macro leve strategiche finalizzate a rafforzare la resilienza del sistema energetico italiano in un contesto globale sempre più incerto: la riduzione del costo delle rinnovabili, avvicinando la domanda alle aree a più alto potenziale (con il superamento del modello PUN e l’introduzione dei prezzi “zonali”), favorendo il repowering degli impianti già in esercizio, snellendo le procedure autorizzative, il cui “ingolfamento” pesa ormai il 20% sul costo, e puntando anche su investimenti in innovazione tecnologica, che permettano il ricorso in un futuro il più vicino possibile a nuove fonti di generazione senza emissioni e con alta sicurezza di approvvigionamento in contesti geopolitici perturbati.
“Non esiste una soluzione unica per ridurre l’alto costo dell’elettricità in Italia, ma è necessario implementare una serie di interventi che toccano le regole del mercato ed il mix delle fonti energetiche attraverso una programmazione equilibrata e sinergica, con scelte strategiche che devono portare il nostro sistema energetico ad essere strutturalmente più sicuro e meno dipendente da contesti geopolitici sempre più incerti”, ha commentato Pierfederico Pelotti, responsabile del mercato utilities di Accenture Italia.
Il premio Manager Utilities–Andrea Gilardoni
Nel corso dell'evento sono stati inoltre consegnati i premi Manager Utilities–Andrea Gilardoni" per l’anno 2024, selezionati dai prestigiosi comitati della rivista Management delle Utilities e delle Infrastrutture di Agici.
In questa diciottesima edizione, ad aggiudicarsi il premio Manager Utilities–categoria energia sono stati, ex aequo, Paolo Merli, amministratore delegato di Erg (“per l’accelerazione impressa nella crescita di Erg a livello internazionale e per la leadership nel rinnovamento tecnologico dei parchi eolici in Italia”), e Pietro Pacchione, managing director di Tages, (“per le numerose operazioni di m&a nelle rinnovabili che hanno portato razionalizzazione ed efficienza nel settore”).
Per quanto riguarda il premio Manager Utilities-categoria servizi pubblici locali, la giuria ha voluto dare un riconoscimento a Cristian Fabbri e Orazio Iacono, presidente esecutivo e amministratore delegato del gruppo Hera, “per la leadership nell’ambiente, gli eccellenti risultati conseguiti nell’energia e la resilienza delle reti a supporto della popolazione colpita dalle recenti alluvioni”.
Infine Valeria Olivieri, head of strategy & corporate development di Edison, ha ottenuto il riconoscimento speciale “L’energia di domani: il futuro è donna”, giunto alla terza edizione e destinato alle professioniste under 40 nel settore delle utility, "per il suo ruolo cruciale nella definizione delle strategie di transizione energetica di Edison, promuovendo innovazione, sostenibilità e decarbonizzazione”.