Prezzi pazzi. Elettricità Futura parla alla Camera: quest’anno è in linea con il 2021
Nel corso del suo intervento, il presidente Gianni Armani ha illustrato l’evoluzione dei prezzi dell’energia elettrica in relazione alle dinamiche del mercato del gas naturale.
Si assiste a una stabilizzazione dei prezzi dell’energia con proiezioni per il 2025 in linea con i valori del 2021. Tale tendenza riflette, da un lato, le aspettative di una progressiva riduzione delle quotazioni del gas nella seconda metà dell’anno, in un contesto di minori tensioni sui mercati internazionali, e dall’altro, evidenzia le criticità strutturali del sistema elettrico nazionale, legate alla composizione del mix produttivo. Lo ha detto il presidente di Elettricità Futura Gianni Armani, audito dalla commissione Attività produttive della Camera nell'ambito dell'esame del decreto Bollette.
Una valutazione positiva
Il vicepresidente di Elettricità Futura Giuseppe Argirò ha successivamente illustrato le osservazioni dell’associazione sul provvedimento, esprimendo una valutazione complessivamente positiva. Il decreto introduce misure di carattere temporaneo che rispondono alle esigenze dei soggetti maggiormente colpiti dalla volatilità dei prezzi. A queste, dice Elettricità Futura, si affiancano strumenti strutturali di stabilizzazione del mercato e di incentivazione delle fonti rinnovabili, recentemente introdotti per le imprese energivore, tra cui il meccanismo energy release 2.0.
Quest’ultimo si inserisce nel quadro delle misure a sostegno degli energivori, che comprendono anche il rimborso della CO2, l'interconnector e l'interrompibilità.
Interventi strutturali necessari
Armani ha infine evidenziato la necessità di interventi strutturali per la stabilizzazione dei prezzi e la sicurezza energetica che richiedono il cambio di mix verso le rinnovabili:
intervenendo sul permitting sarebbe possibile sbloccare 120 GW di progetti, in attesa di autorizzazione;
accelerando l’avvio delle procedure competitive (cd FER X transitorio e successivi) entrerebbero in esercizio circa 20 GW di impianti rinnovabili già autorizzati;
favorendo il repowering degli impianti già in esercizio, verrebbe realizzata nuova potenza rinnovabile senza impatti ambientali aggiuntivi per i territori, rendendo possibile la contrattualizzazione di lungo periodo mediante procedure competitive (FER X transitorio e successivi) di 30 TWh di energia da FER;
Introducendo meccanismi di contrattualizzazione volontaria di energia rinnovabile esistente non incentivata, potrebbero essere resi disponibili 24 TWh di energia da FER.
Il documento di Elettricità Futura https://www.elettricitafutura.it/pub...