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Tempo di bilanci. Enel, bene redditività e debiti ma non i ricavi nel 2024. Incassi rinnovabili

where Roma when Mar, 18/03/2025 who roberto

Il margine operativo lordo ordinario è salito a 22,8 miliardi di euro (+3,8% grazie al business in Spagna, Stati Uniti e America Latina.

Diminuiscono i ricavi e migliora laflavio-cattaneo.jpg redditività e l’indebitamento. Sono alcuni dei dati principali di bilancio per il 2024 di Enel che ha anche fornito alcuni target finanziari relativi all’esercizio 2025 e ha comunicato l’ammontare del saldo del dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024).
 
Ricavi e redditività
Il colosso elettrico ha terminato lo scorso anno con ricavi in contrazione del 17,4%: il giro d’affari è passato da 95,57 miliardi (dato rivisto) a 78,95 miliardi di euro. Enel ha precisato che la variazione è principalmente riconducibile ai minori volumi di energia termoelettrica prodotta e alla diminuzione delle quantità di energia elettrica e gas vendute nei mercati finali, in un regime di prezzi decrescenti, unitamente alle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto. Questi effetti sono stati in parte compensati dall’andamento positivo dei ricavi nelle rinnovabili e nelle reti di distribuzione.
In aumento, invece, il margine operativo lordo ordinario, salito da 21,97 miliardi a 22,8 miliardi di euro (+3,8%). Enel ha segnalato che l’incremento è attribuibile al positivo contributo dei business integrati, con una crescita in Spagna, Stati Uniti e America Latina che ha più che compensato la lieve flessione in Italia riconducibile alla diminuzione dei margini nei mercati finali e nella generazione termoelettrica nonostante la maggiore idraulicità registrata nell’esercizio. Positivo anche l’apporto delle attività di gestione delle reti di distribuzione, grazie al maggior volume di investimenti.
Le stime di consensus degli analisti pubblicate sul sito internet di Enel e aggiornate al 28 febbraio 2025, indicavano un margine operativo lordo a 22,79 miliardi di euro, con un intervallo di stima compreso tra i 21,95 miliardi di euro e i 23,24 miliardi di euro.
L’utile netto ordinario è aumentato del 9,6%, passando da 6,51 miliardi a 7,14 miliardi di euro. Il management di Enel ha segnalato l’aumento è principalmente riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, unitamente alla riduzione degli oneri finanziari netti, che hanno più che compensato il maggior onere fiscale, da ricondurre al miglioramento dei risultati economici, e la maggiore incidenza delle interessenze dei terzi; l’utile per azione è stato di 0,67 euro. Il consensus indicava un utile netto ordinario di circa 6,88 miliardi di euro (minimo di 6,66 miliardi di euro e massimo di 7,21 miliardi di euro). L’utile netto di gruppo è stato pari a 7,02 miliardi di euro. A fine 2024 l’indebitamento netto era sceso a 55,77 miliardi di euro, rispetto ai 60,16 miliardi di inizio anno. Il cosiddetto rapporto debt to equity, era pari a 1,13 (1,33 al 31 dicembre 2023).
 
Stime e dividendo per il 2025
Il management di Enel ha fornito alcuni target finanziari relativi all’esercizio 2025. I vertici del colosso elettrico prevedono di chiudere l’esercizio in corso con un margine operativo lordo compreso tra i 22,9 e i 23,1 miliardi di euro, mentre l’utile netto ordinario dovrebbe collocarsi tra i 6,7 e i 6,9 miliardi di euro. Il dividendo 2026 (relativo all’esercizio 2026) è previsto come minimo a 0,46 euro, con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull'utile netto ordinario. Il management di Enel ha proposto la distribuzione di un dividendo 2025 (relativo all’esercizio 2024) di 0,47 euro per azione, da cui vanno detratti gli 0,215 euro corrisposti a gennaio 2025 quale acconto. Il saldo della cedola, pari a 0,255 euro, sarà staccato lunedì 21 luglio con pagamento dal 23 luglio.

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