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L’Autorità accusa nove società di sbilanciamenti indebiti e chiede di rimborsare gli utenti

where Milano when Mar, 07/03/2017 who roberto

Dopo la richiesta del ministro Calenda, l’Aeegsi rende noto di aver chiuso i procedimenti su nove società, accusate di aver commesso errori “contrastanti con la diligenza e la perizia richieste”

È stata immediata la risposta dell’Autorità alle bolletteelettriche.jpgsollecitazione del ministro Calenda sulla vicenda degli sbilanciamenti anomali nel mercato di dispacciamento. L’authority guidata da Bortoni ha reso noto di aver chiuso i procedimenti per nove società - sulle più di cento prese in esame -.

Ebbene, nei primi sette mesi del 2016 gli operatori coinvolti - rileva l’Aeegsi - “sono incorsi in sbilanciamenti significativi con valori percentuali, in alcuni mesi consecutivi e in alcune zone, spesso ampiamente superiori all’energia prelevata, condotta reiterata per gran parte del periodo in esame. Errori che, per dimensioni e frequenza di accadimento, sono del tutto contrastanti con la diligenza e la perizia richieste a un operatore professionale ed esperto quale deve essere l’utente del dispacciamento”.

Da programmazioni così macroscopicamente sbilanciate (per quantitativi e durata) le società hanno quindi conseguito un beneficio economico “che non ci sarebbe stato se la programmazione avesse rispettato i previsti criteri di diligenza e perizia”. L’Autorità ordina quindi di restituire gli importi quantificati come quota indebitamente trattenuta, da riattribuire a beneficio dell’utenza finale.

La quantificazione esatta degli importi dovrà essere effettuata da Terna in base ai criteri fissati dall’Autorità, nel rispetto del contraddittorio con gli operatori e coerentemente a quanto prospettato nelle risultanze istruttorie. Entro 30 giorni le società potranno infatti presentare ulteriori elementi utili alla quantificazione, che verranno poi valutati dall’Autorità. Le partite economiche dovranno comunque essere regolate da Terna entro l’agosto 2017. L’Autorità, inoltre, concluderà a breve le valutazioni relative all’avvio di procedimenti sanzionatori a carico di questi operatori per violazione della regolazione.

Nelle prossime settimane verranno conclusi tutti i procedimenti avviati con la deliberazione 342/2016, dei quali si darà via via conto, e che a dicembre scorso ha visto una prima fase di chiusura di 12 provvedimenti prescrittivi, tra i circa 100 operatori coinvolti, per i quali non si è riscontrata causa di restituzione. La pubblicazione dei nominativi delle società a cui è riferita ogni deliberazione, per la rilevanza degli elementi trattati e a salvaguardia degli stessi procedimenti, viene differita all’avvio dei relativi provvedimenti sanzionatori e comunque non oltre la chiusura di tutti i procedimenti.

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