L’autorità nucleare belga riapre due reattori di Tihange chiusi per crepe
Per il direttore dell’ente indipendente Jan Bens lo sfruttamento delle unità Doel 3 e Tihange 2 può riprendere in piena sicurezza
L'autorità sul nucleare belga ha autorizzato il riavvio di due reattori della centrale di Tihange (Liegi) dell'Electrabel chiusi dallo scorso anno, dopo la scoperta di crepe nei serbatoi. È emerso in una conferenza stampa dell'Agenzia federale sul controllo nucleare (Afcn). Anche se il governo ha discusso dell'argomento, “l'Afcn è un'autorità di sicurezza indipendente, e in quanto tale è a lei che spetta di pronunciarsi”, ha precisato il direttore generale dell'Agenzia Jan Bens, secondo il quale dopo il disco verde non sono previsti passaggi politici.
“Lo sfruttamento delle unità Doel 3 e Tihange 2 possono essere riprese in piena sicurezza”, ha dichiarato Bens. E’ tuttavia prevista una serie di misure supplementari, in particolare una nuova ispezione dei serbatoi dopo un nuovo arresto dei reattori.
In una nota Elactrabel annuncia che in seguito a questa decisione “lancerà le operazioni di riavvio, per le quali saranno necessarie due o tre settimane e saranno seguite da tutte le autorità di controllo”.