Elettricità

Lo ha deciso l’Autorità per l’energia, dando esecuzione a quanto deciso dal Tar Lombardia. La restituzione avverrà nella prima bolletta utile

Comunque vadano le cose, ai consumatori sarà garantito il rimborso in bolletta, in modo automatico, degli importi recuperati in seguito alle indagini dell’Autorità sulle condotte anomale dagli operatori nei mercati all’ingrosso dell’elettricità, in particolare su quello del dispacciamento. Lo ha deciso l’Autorità con la deliberazione 575/2016/R/eel,  con cui ha confermato ed esplicitato quanto già previsto dalla regolazione vigente, dando così esecuzione nei tempi previsti a quanto richiesto dall’ordinanza del Tar Lombardia nella quale si revoca la precedente sospensione dell’aggiornamento delle condizioni di maggior tutela per il terzo trimestre 2016.

In particolare, gli importi che verranno recuperati saranno compresi nel calcolo dei saldi tra proventi conseguiti e oneri sostenuti per l’approvvigionamento delle risorse nel mercato per il servizio di dispacciamento, “scontando” il valore del corrispettivo a copertura dei suddetti costi sostenuti da Terna da applicare nel primo trimestre utile. Ciò ne permette l’immediato e automatico riconoscimento a tutti gli utenti del dispacciamento e, attraverso di loro, a tutti i clienti finali, sia del mercato tutelato sia del mercato libero, senza alcuna discriminazione.
Per quanto riguarda i procedimenti avviati nei confronti degli utenti della domanda (cioè titolari di unità di consumo, tra cui grossisti e trader) o di unità di produzione da rinnovabili non abilitate sul mercato del dispacciamento, l’Autorità fa sapere di aver comunicato loro le prime risultanze dell’istruttoria nell’ambito di procedimenti prescrittivi.
 
La delibera 575/2016/R/eel è disponibile sul sito www.autorita.energia.it