Bollette inglesi. La premier Truss farà risparmiare 1000 sterline l’anno a famiglie e imprese
Secondo i media britannici il costo per il Governo sarebbe superiore ai 100 miliardi di sterline (115 miliardi di euro)
La nuova premier britannica Liz Truss ha annunciato che tra i primi provvedimenti adottati il suo governo limiterà i prezzi di gas ed elettricità per le famiglie e le imprese, al fine di alleviare l'aumento del costo della vita. Il tetto al costo delle bollette durerà due anni.
Cosa prevede
Il provvedimento corrisponde a un risparmio di circa 1.000 sterline all'anno rispetto agli aumenti di prezzo previsti dal mese prossimo. Le misure di sostegno, che comprendono anche una revoca temporanea delle tasse sull'energia destinate a finanziare la transizione verso la carbon neutrality, la cosiddetta “green tax”, non sono state quantificate ma, secondo i media britannici, sarebbero superiori ai 100 miliardi di sterline (115 miliardi di euro). Cifra che sarà finanziata tramite il ricorso all'indebitamento pubblico, visto che Truss ha escluso un’ulteriore tassazione degli extra profitti delle società energetiche, come chiede invece l'opposizione laburista.
Obiettivo: esportare dal 2040
Il piano energetico prevede, oltre alla creazione di una task force che dovrà rinegoziare con i vari gestori e le aziende del settore i costi delle forniture di energia agli utenti britannici, l’ambizioso obiettivo di far diventare il Regno Unito esportatore netto di energia entro il 2040, tentando di imitare la strada percorsa dagli Stati Uniti. Oltre ad aver rimosso il bando al controverso fracking, fra le misure ci sono 100 nuove licenze di trivellazione nel Mare del Nord. Critiche al piano sono arrivate dall'opposizione laburista, che ha attaccato la mancata tassazione dei colossi energetici per far ricadere invece sui contribuenti il costo delle nuove misure.