Bollette. L’Istat avverte: il mercato libero della luce potrebbe costare il 56,7% in più
L’Unione nazionale consumatori: “Attestata l’urgenza di una proroga del mercato tutelato”. Secondo l’analisi statistica una famiglia “tipo” sul libero mercato paga 433 euro all'anno in più
Chi è attualmente nel mercato libero dell’elettricità paga il 56,7% in più rispetto a chi si trova nel mercato tutelato. Lo ha segnalato l’Istat in una sua analisi dalla quale emerge che il prezzo medio del mercato libero dell’energia elettrica per una famiglia tipo (che consuma 2.700 kilowattora l’anno e ha una potenza impegnata di 3 Kw), infatti, risulta essere di 44,33 centesimi contro i 28,9 centesimi per chilowattora del mercato tutelato. Tale nucleo familiare, quindi, secondo i dati si ritroverà a pagare 433 euro in più rispetto al mercato tutelato.
L’urgenza della proroga
"I dati Istat resi noti attestano l'urgenza di una proroga del mercato tutelato di luce e gas. Finalmente, infatti, l'Istat, come chiediamo di fare da anni, non ha dato solo una misura della variazione dei prezzi ma anche del prezzo medio attualmente sostenuto dalle famiglie, almeno per quanto riguarda l'energia elettrica" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.