Bollette. Il ministro Giorgetti: tassare gli extra-profitti. Plaudono i consumatori
Unc: bene, ottima notizia, ma servono nuovi stanziamenti. Per Consumerismo, serve una tassa Robin Hood
Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (nella foto) ha dichiarato che è opinione condivisa all'interno del Governo che chi sta registrando extra-profitti per il caro energia debba contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate.
La reazione di UNC
"Bene, ottima notizia, ma non basta. È infatti evidente che la tempistica per mettere in pratica una misura del genere non è compatibile con la stangata che le famiglie hanno iniziato a pagare da settembre e che da gennaio è diventata stratosferica, pari a 1008 euro su base annua" afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori. "Urgono nuovi stanziamenti, da reperire anche con uno scostamento di bilancio, se necessario" conclude Vignola.
La reazione di Consumerismo
“Per salvare le tasche di famiglie e imprese servono sia interventi strutturali, sia risorse reperite presso le grandi realtà come Terna, Snam e tutte le società di dispacciamento e distribuzione che in questo momento stanno guadagnando miliardi di euro con le reti dei cittadini - afferma il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele - . Per questo chiediamo al Governo di introdurre un prelievo sugli extraprofitti degli operatori regolati, favorendo l’introduzione in sede europea di una tassa “Robin Hood” nei confronti dei big dell’energia, in modo da reperire risorse da destinare al contrasto dell’aumento record delle tariffe di luce e gas” conclude Gabriele.