Bortoni dice no agli energivori: “Sugli oneri alle rinnovabili la coperta è corta”
Il presidente dell’Autorità ha ricordato che le uniche possibilità sono quella di intervenire sulle accise o sugli oneri generali di sistema
“La coperta è corta: se si sposta c'è una parte che si libera e un'altra parte che va a pagare. Ad oggi l'onere è incomprimibile”. Non dà speranze alle aziende energivore il presidente dell'Autorità per l'Energia, Guido Bortoni, che a margine di un convegno su “Authority nazionali ed europee”, ha escluso un intervento che privi le imprese pesanti dagli oneri da rinnovabili.
Bortoni ha spiegato che “c’è un decreto che dice che si può fare una modulazione sia delle accise, e la può fare il Governo, sia degli oneri generali di sistema, e la possiamo fare noi, per dare qualche segnale di competitività alle aziende”.
A riguardo, Bortoni ha poi aggiunto che “si può far pagare di meno le aziende italiane che soffrono di crisi di competitività, perché in concorrenza sui mercati europei, e allora il Paese dà qualche ausilio e agevolazione. Certo crediamo che la rimodulazione degli oneri dell'energia debba avvenire all'interno della loro categoria, non ci può essere un'esportazione di oneri, un'afflizione su altre classi, come i domestici o le piccole e medie imprese”.