Capacity market, Bortoni: il mercato è affetto da grave miopia
“Il capacity market - sottolinea il presidente dell’Autorità - è il miglior frutto delle nostre riflessioni sulle correzioni al mercato per il medio-lungo termine
“Il nostro mercato elettrico è affetto da grave miopia. Ci vede poco da lontano, non sa dare segnali di medio-lungo termine. Questo comporta distorsioni, non focalizzazioni su ciò che servirebbe. Dal 2011 lavoriamo, direi abbastanza inascoltati se non negli ultimissimi tempi, sul tema del capacity market”.
Ad affermarlo è il presidente dell'Autorità per l'Energia, Guido Bortoni, in occasione della presentazione a viale dell'Astronomia delle proposte di riforma del mercato elettrico da parte di Confindustria. “Il capacity market - sottolinea Bortoni - è il miglior frutto delle nostre riflessioni sulle correzioni al mercato per il medio-lungo termine. Ritengo, inoltre, che il capacity market sia, almeno in questa prima fase, un ottimo strumento per dare segnali di lungo periodo superando il problema del lag temporale fra domanda e offerta”.
“Fa piacere che con lo studio di oggi - rileva ancora il presidente dell'Aeegsi - Confindustria arrivi a condividere le nostre preoccupazioni e soprattutto la soluzione da implementare urgentemente”.
Il problema degli sbilanciamenti - Il mercato elettrico italiano, spiega ancora Bortoni, “è anche diventato presbite o astigmatico. Fa fatica a vederci da vicino, nel breve brevissimo termine, o meglio fa fatica a rappresentar correttamente la realtà puntuale fisica del bilanciamento. Fa fatica perché non riesce a introitare il fatto che la realtà dei mercati di breve e brevissimo termine va sviluppata a partire dal valore dell'energia di bilanciamento nel singolo nodo in tempo reale e non il contrario”. E solo dopo, aggiunge, “costruire dei prodotti di mercato via via di più ampio termine che catturino i fondamentali fisico-economici del mercato elettrico e che consentano un funzionamento dei mercati vicino all'ottimo”.
L'Autorità, sottolinea Bortoni, “è da tempo intervenuta cercando di riformare le vigenti modalità di valorizzazione degli sbilanciamenti, che ad oggi favoriscono o comunque non scoraggiano arbitraggi da parte dei partecipanti al mercato meno corretti”.