Capacity payment, l’Unione Europea indaga su 11 paesi, Italia compresa
Bruxelles ha fatto sapere di aver chiesto spiegazioni sui meccanismi di capacity payment a Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia
L’Unione europea ha aperto un’indagine sui meccanismi di capacity payment di alcuni Stati membri. L’obiettivo è quello di accertare eventuali irregolarità in merito ai meccanismi di sostegno riservati alle utility, quei compensi riconosciuti alle compagnie elettriche per la potenza flessibile tenuta a disposizione ai fini della sicurezza energetica.
Le indicazioni delle linee guida - Già nelle linee guida emanate in merito agli aiuti di Stato a energia e ambiente, l’Europa ha chiarito come il capacity payment fosse ammesso solo in mancanza di altri modi per assicurare un’adeguata quantità di generazione flessibile, e con la clausola di aiutare allo stesso modo anche accumuli e gestione della domanda.
E nei giorni scorsi Bruxelles ha fatto sapere di aver chiesto a Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia maggiori informazioni sugli schemi esistenti o sui piani di istituzione. L’indagine raccoglierà informazioni relative ai meccanismi di regolazione della capacità per appurare, in specifico, se garantiscano un approvvigionamento sufficiente di energia elettrica senza distorsioni della concorrenza o degli scambi commerciali nel mercato unico dell’Unione.
Relazione finale nel 2016 – Saranno inoltre richiesti i dati di produttori e fornitori di energia elettrica e degli operatori di rete. Una prima relazione dovrebbe essere elaborata già per la fine dell’anno, mentre quella finale è attesa per metà 2016. “Questa indagine di settore invia un segnale chiaro agli Stati membri, affinché rispettino le norme UE in materia di aiuti di Stato nell’attuare meccanismi di regolazione della capacità e contribuisce all’obiettivo della Commissione di creare una vera Unione dell’energia in Europa”, ha affermato il commissario europeo alla concorrenza Margrethe Vestager.