Elettricità

Diverse le azioni dei lavoratori in lotta per il posto di lavoro. Il proprietario Clivati chiede venga assicurato un accordo con Terna, che garantisca l'acquisto di energia elettrica
 

Blocco dei cancelli con oltre 50 Tir fuori dalla centrale elettrica di Ottana e lavoratori delle varie aziende dell'area industriale riuniti in assemblea. Dopo le proteste, che hanno visto gli operai arrampicarsi sul silos dell’ Ottana Polimeri, nei giorni scorsi sindacati e lavoratori hanno deciso di diversificare le azioni di protesta con un sit-in davanti alla sottostazione di Terna, individuata come soggetto che può indirizzare il destino industriale della piana di Ottana e della Sardegna centrale.
“Il Consiglio regionale - ha detto Ignazio Ganga, segretario della Cisl - deve decidere che la Sardegna deve avere tre poli energetici. Dalle società di stato ci aspettiamo un forte senso di responsabilità. Un soggetto pubblico dovrebbe essere regolatore del mercato. Ci auguriamo che il prossimo 4 ottobre, nell'incontro al Ministero della sviluppo economico si
trovi una soluzione positiva e definitiva”.
All'assemblea sindacale ha preso parte anche Paolo Clivati, proprietario della Centrale elettrica di Ottana, e partner di Indorama, che chiede venga assicurato un accordo con Terna che garantisca l'acquisto di energia elettrica.