Confartigianato: no a passi indietro sull’apertura del mercato elettrico
Il delegato all’energia Eugenio Massetti teme slittamenti dei tempi e chiede certezza e trasparenza per 4 milioni di imprese
“Ci auguriamo siano infondate le voci e le ipotesi di slittamento della liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica prevista dalla metà del prossimo anno. Chiediamo certezza e trasparenza per una rivoluzione che riguarda 3,5 milioni di piccoli imprenditori e 28 milioni di famiglie italiane". Così Eugenio Massetti, Delegato di Confartigianato all'Energia, esprime la sua preoccupazione per l'iter del provvedimento, contenuto nel Ddl Concorrenza, che stabilisce la fine del mercato tutelato dell'energia elettrica e che secondo alcuni rumors potrebbe essere fatta slittare.
"La liberalizzazione del mercato dell'elettricità - sottolinea Massetti - deve garantire trasparenza, concorrenza e diritto di scelta da parte dei clienti. Non accetteremo brutte sorprese su tempi e modalità della liberalizzazione. Agli imprenditori deve essere assicurata la certezza di decisioni consapevoli e deve essere garantita la reale competizione tra gli operatori dell'energia. Si tratta di condizioni imprescindibili per contrastare le rendite di posizione, ridurre il costo dell'energia a carico degli imprenditori, migliorare la qualità dei servizi. Confartigianato vigilerà affinché non si ripetano gli errori del passato, come è avvenuto nel caso della liberalizzazione del mercato del gas".
"Confartigianato, con le nostre associazioni e i nostri Consorzi energia - spiega Massetti - è impegnata da gennaio, con 100 sportelli in tutta Italia, per accompagnare artigiani e piccole aziende verso il superamento del mercato tutelato dell'energia elettrica e per guidarli nella convenienza delle offerte del mercato libero. Non vorremmo che i nostri sforzi si rivelassero inutili".