Consumi elettrici in calo ad agosto (-5,7%), ma destagionalizzato in crescita rispetto al mese precedente
Nonostante il segno rosso fa ben sperare che la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di agosto 2013 rispetto al mese precedente sia risultata positiva dello 0,5%. Era già accaduto a luglio
Ad agosto l'energia elettrica richiesta in Italia registra una nuova flessione, pari al 5,7% rispetto ad agosto dello scorso anno. Lo rende noto Terna, la quale spiega che, depurata dagli effetti di calendario e temperatura, la variazione della domanda elettrica cala a - 4,0%. Rispetto ad agosto 2012 si sono avuti un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media inferiore di circa un grado centigrado. I 25,5 miliardi di kWh richiesti nel mese di agosto 2013 sono distribuiti per il 41,2% al Nord, per il 29,9% al Centro e per il 28,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica di agosto 2013 è risultata ovunque negativa: -6,2% al Nord, -5,3% al Centro e -5,1% al Sud. Sempre il mese scorso la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 90,6% con produzione nazionale e per la quota restante (9,4%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,2 miliardi di kWh) è in calo dell'8,2% rispetto ad agosto 2012. Sono ancora in forte crescita le fonti di produzione idrica (+21,0%), fotovoltaica (+16,4%) ed eolica (+22,4%); in aumento anche la produzione geotermica (+5,0%). In flessione la fonte termoelettrica (-18,8%).
Una buona notizia comunque c’è, ed è che anche questo mese in termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica rispetto al mese precedente (agosto su luglio 2013) è risultata positiva dello 0,5%. Il profilo del trend mantiene una tendenza al recupero. Nei primi otto mesi del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,8% rispetto al corrispondente periodo del 2012; a parità di calendario il valore è -3,4%.