I consumi di energia elettrica non ripartono neppure a gennaio: -1,1%
Sono in crescita le fonti di produzione geotermica (+7,8%), eolica (+13,5%) e fotovoltaica (+44,9%). In flessione le fonti termica (-4,7%) e idroelettrica (-23,9%)
Continua anche a gennaio la flessione dei consumi elettrici, con un -1,1%, a parità di temperatura e calendario rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Considerando che gennaio 2015 ha avuto un giorno lavorativo in meno (20 vs 21), oltre alla coincidenza di due ponti festivi a inizio anno, ma una temperatura inferiore di circa un grado centigrado rispetto a gennaio 2014, la richiesta di 26,4 miliardi di kWh corrisponde a una flessione del 2,0%. I 26,4 miliardi di kWh richiesti nel mese di gennaio 2015 sono distribuiti per il 46,0% al Nord, per il 29,5% al Centro e per il 24,5% al Sud. A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di gennaio 2015 è risultata ovunque in flessione: -2,7% al Nord, -1,5% al Centro e -0,8% al Sud.
Nel mese di gennaio 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82,0%, con produzione nazionale e per la quota restante (18,0%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,8 miliardi di kWh) è calata del 4,9% rispetto a gennaio 2014. Sono in crescita le fonti di produzione geotermica (+7,8%), eolica (+13,5%) e fotovoltaica (+44,9%). In flessione le fonti termica (-4,7%) e idroelettrica (-23,9%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di gennaio 2015 rispetto al mese precedente è stata pari a +0,1%. Il profilo del trend si mantiene decrescente. L’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2015 e del 2014 è disponibile nella pubblicazione “Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico”, consultabile alla voce “Sistema elettrico”.