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​Contatori elettrici: definite le modalità di riconoscimento dei costi per i nuovi 2G

where Milano when Lun, 14/11/2016 who redazione

Procedura abbreviata di approvazione per i piani di installazione con tariffe di misura invariate per i consumatori a fronte di nuovi benefici legati ai misuratori

smartmeter.jpgTrasparenza dei piani di installazione, invarianza delle tariffe di misura per i consumatori a fronte di nuovi benefici legati al forte miglioramento nelle prestazioni dei misuratori, nuovi meccanismi incentivanti la riduzione dei costi. Sono i principi fondamentali della delibera 646/2016/R/eel con cui l’Autorità ha definito la nuova disciplina tariffaria valida per i distributori elettrici per il riconoscimento dei costi di installazione dei contatori intelligenti (smart meter) in bassa tensione di seconda generazione 2G, le cui caratteristiche, specifiche funzionali e livelli di performance sono stati già definiti dall’Autorità lo scorso mese di marzo.

Il nuovo quadro di regolazione prevede che l’Autorità valuti e approvi, tramite un processo pubblico trasparente, i piani di installazione dei nuovi misuratori di seconda generazione in bassa tensione; piani che dovranno avere uno sviluppo dettagliato su un arco di quindici anni, comprendendo le previsioni di avanzamento e di spesa.
È previsto un percorso di approvazione accelerato nel caso in cui i piani di installazione e messa in servizio, in termini di costi, garantiscano la sostanziale invarianza delle tariffe di misura per i clienti (al netto dell’inflazione), cioè consentano di offrire ai consumatori un servizio di misura evoluto, con disponibilità di informazioni aggiornate su base giornaliera (invece che l’odierna bimestrale), procedure di cambio fornitura e di voltura più veloci ed efficienti e nuovi servizi in termini di flessibilità (come ad esempio i contratti prepagati), senza aggravio di costi in termini reali.

In Italia il processo di installazione degli attuali contatori di prima generazione (1G) è stato avviato nel 2001 e completato nel 2006 per la principale impresa distributrice (circa 85% dei clienti finali), nel 2011 per le restanti imprese distributrici, con una vita utile dei
contatori di 15 anni. Il nuovo quadro di regolazione promuove, dunque, lo sviluppo di un servizio di misura elettrico più efficiente e moderno, con meccanismi che garantiscono trasparenza e neutralità anche in relazione allo svolgimento di altre attività, come ad esempio il piano nazionale di sviluppo della fibra ottica.

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Lo smart meter di Enel
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