Destinazione Italia - L’opposizione insorge contro l’emendamento “Salva Sorgenia”
I deputati di Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l’aula per protesta. Brunetta (FI): “Si inserisce all'interno di questioni già definite dal Tar del Lazio nel contenzioso tra la società e il comune di Turano per 22 milioni di euro”. La replica: “Interessa tutti gli operatori del settore energetico per fare chiarezza sulle norme”
Un emendamento alla Legge di Stabilità approvato in Commissione Bilancio della Camera ha scatenato la reazione delle opposizioni parlamentari. I deputati di Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle hanno abbandonato l’aula in settimana per protestare contro l’emendamento, definito “salva Sorgenia” perché esonera le società energetiche dal pagamento di oneri di urbanizzazione disposti da due sentenze del Tar del Lazio.
Renato Brunetta, capogruppo dei deputati di Forza Italia, grida allo scandalo per una norma “spudoratamente a favore di Sorgenia, in quanto si inserisce all'interno di questioni già definite dal Tar del Lazio nel contenzioso giurisdizionale amministrativo tra la società e il comune di Turano. Contenzioso che si è concluso con la condanna di Sorgenia a pagare al Comune 22 milioni di oneri di urbanizzazione, con riferimento a una centrale termoelettrica operante nel lodigiano”. Brunetta ha presentato un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio, Enrico Letta, e al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, chiedendo di riferire in Parlamento, poi ha scritto una lettera direttamente al presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Le suddette disposizioni - scrive il capogruppo Forza Italia alla Camera - che prevedono l'esclusione delle centrali termoelettriche e turbogas sopra i 300 MW dall'obbligo di corrispondere ai Comuni gli oneri di urbanizzazione, nonché la non applicazione dell'art. 16 del D.P.R. 380/2011 (Testo unico edilizio), hanno un chiaro contenuto ordinamentale, e si pongono in evidente contrasto con quanto stabilito dall’articolo 11, comma 3, della legge 13 dicembre 2009, n. 196, che disciplina il contenuto della legge di stabilità e che esclude espressamente che essa possa contenere norme di delega o di carattere ordinamentale ovvero organizzatorio, né interventi di natura localistica o micro settoriale”.
Sorgenia replica dicendo che “l'unico scandalo di questa vicenda è la totale disinformazione dell'onorevole Brunetta e di chi sta attaccando pretestuosamente un'azienda privata”. In una nota il portavoce dell’azienda sottolinea che “è falso che l'emendamento riguardi la sola Sorgenia, in quanto interessa tutti gli operatori del settore energetico per fare chiarezza sulle norme, garantire certezza degli investimenti ed evitare infiniti contenziosi con gli enti locali. Ed è ancora più falso che il Tar del Lazio abbia condannato Sorgenia a pagare 22 milioni di euro in oneri di urbanizzazione”.