Elettricità

Il senatore dei Cinque stelle commenta quanto annunciato nell’esito dell’istruttoria dell’Autorità

I soldi  che hanno premesso illeciti guadagni ai produttori elettrici “devono adesso essere restituiti a chi si è visto aumentare la bolletta elettrica in maniera ingiustificata". A dirlo è il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto, a commento del comunicato stampa dell'Autorità per l'Energia, in cui viene confermata la chiusura dei procedimenti prescrittivi per le prime nove società coinvolte nella vicenda. 
“Sulla questione - ricorda Girotto - presentammo immediatamente un'interrogazione parlamentare
e affrontammo il tema in commissione industria nel giugno 2016, formulando in seguito la proposta di alcuni nostri emendamenti atti a migliorare il funzionamento dei mercati dell'energia dei servizi per dispacciamento”.
"Continueremo a monitorare affinché i profitti indebiti degli speculatori vengano restituiti ai consumatori. Proseguiremo inoltre l'azione legislativa per modificare le norme al fine di impedire una volta per tutte questo tipo di azioni anomale da parte di soggetti poco corretti e per ridurre, strutturalmente, i costi del funzionamento del mercato del dispacciamento, che incidono notevolmente sulla bolletta elettrica".
 
"È infatti necessario - conclude - introdurre meccanismi per allargare la partecipazione dei produttori di energia rinnovabile al mercato oggi limitato a grandi impianti centralizzati. Anche la riforma in discussione non apre l'accesso a impianti sotto 55 kW di potenza impegnata (cioè mezzo milioni di piccoli e piccolissimi impianti), mantenendo un mercato centralizzato che non interviene nelle reti di distribuzione. Sarebbe necessario intervenire anche sui consumi, consentendo la cosiddetta "demand response", che consentirebbe il doppio risultato di abbassare la bolletta a tutti e remunerare i più virtuosi che accettino di aderire a tale opzione".