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Ecco perché tornerà di proprietà pubblica il gestore britannico della rete elettrica

where Londra (Regno Unito) when Mar, 24/09/2024 who roberto

National Grid ha raggiunto un accordo per la vendita di Electricity System Operator (Eso) al governo per 630 milioni di sterline, cambiando il nome in National Energy System Operator

L’operazione verrà completata national-grid.jpgentro l’inizio di ottobre, ma la strada ormai è spianata: il governo britannico acquisterà da National Grid per 630milioni di sterline Electricity System Operator (Eso), diventando così di proprietà pubblica e cambiando il nome in National Energy System Operator (Neso). La decisione, tuttavia, non è derivante da scelte del neo premier laburista ma è avvenuta in conseguenza dell’approvazione avvenuta un anno fa dell’Energy Act nell’ottobre 2023, che consentirà all’Eso di diventare una società pubblica agendo come operatore di sistema e pianificatore indipendente del Regno Unito.

 
Una pietra miliare
Il Neso che gestisce la sala di controllo che bilancia la domanda e l’offerta di energia in tempo reale “avrà un ruolo fondamentale nel sostenere la sicurezza energetica del Regno Unito, la transizione verso la rete zero e la riduzione delle bollette dei clienti”. Chiamato a presiederlo è Paul Golby, ex amministratore delegato di E.ON UK. “La giornata segna una pietra miliare per il sistema energetico britannico, in quanto portiamo l’operatore del sistema nella proprietà pubblica per fornire una competenza imparziale e completa sulla costruzione di una rete adatta al futuro” – ha detto Il Segretario all’Energia Ed Miliband “Il nuovo operatore del sistema energetico nazionale ha un ruolo enorme da svolgere nella realizzazione della nostra missione di rendere la Gran Bretagna una superpotenza energetica pulita”. John Pettigrew, amministratore delegato di National Grid, ha commentato: “Non vediamo l’ora di collaborare con il Neso per continuare a portare avanti la transizione energetica del Regno Unito, accelerando la decarbonizzazione del sistema energetico per le economie digitali ed elettrificate del futuro”.
 
I conti
A maggio, National Grid ha annunciato un aumento di capitale di 7 miliardi di sterline come parte degli sforzi per raddoppiare la spesa in conto capitale nei cinque anni fino a marzo 2029, che si prevede ammonterà a 60 miliardi di sterline. L’annuncio è arrivato in concomitanza con una serie di risultati annuali in cui l’azienda ha dichiarato che l’utile operativo è sceso dell’8% a 4,5 miliardi di sterline.

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