Edipower firma la scissione da Cellina Energy
L’operazione si inquadra nell’ambito di un accordo quadro per l’uscita di Edipower da Società Elettrica Altoatesina che controlla Cellina Energy
Le assemblee straordinarie di Edipower e di Cellina Energy, società interamente partecipata da Società Elettrica Altoatesina, hanno approvato il progetto di scissione non proporzionale di Edipower. L’operazione prevede l’assegnazione a Cellina Energy di un compendio costituito da un complesso di impianti idroelettrici di titolarità di Edipower compreso il personale operante in tali impianti.
Uscita dal capitale Edipower - L’operazione si inquadra nell’ambito di un accordo quadro – sottoscritto in settimana – diretto a disciplinare i presupposti, i termini e le condizioni, nonché i tempi di realizzazione, dell’uscita dal capitale sociale di Edipower non solo di Società Elettrica Altoatesina, ma anche dei soci finanziari Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l., Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.A. L’operazione avrà efficacia, non appena decorsi i termini di legge e perfezionati gli adempimenti necessari per poter firmare l’atto di scissione, nella prima parte del primo trimestre 2016, e prevede un meccanismo di aggiustamento in relazione alla situazione patrimoniale alla data di efficacia della scissione.
Edipower solo nelle mani di A2a - A valle di tale operazione, il capitale sociale di Edipower sarà interamente detenuto da A2A. Ciò comporterà per Edipower un determinante recupero in termini di competitività e per l’intero Gruppo A2A una significativa semplificazione gestionale, oltre all’integrazione e all’efficientamento degli impianti a ciclo combinato, presupposto indispensabile per generare sinergie e valore in un settore attualmente in sofferenza come quello della generazione a gas.