Enel, crescono i ricavi, ma cala fortemente il margine operativo
I ricavi sono cresciuti del 6,8% a 84,9 miliardi, Ebitda in calo del 5,1%. L’indebitamento scende a 42,9 miliardi
Enel chiude il 2012 con ricavi in crescita del 6,8% a 84,9 miliardi di euro e un Ebitda (il margine operativo lordo) in flessione del 5,1% a 16,7 miliardi. Lo annuncia il gruppo elettrico, aggiungendo che l'indebitamento finanziario netto è sceso del -3,8% a 42,9 miliardi di euro, dai 44,6 miliardi del 2011.
I risultati consolidati preliminari, approvati dal cda, indicano che l'aumento dei ricavi si deve essenzialmente ai maggiori ricavi da vendita e trasporto di energia elettrica, da trading di combustibili e da vendita di gas ai clienti finali.
L'Ebitda è sceso per effetto essenzialmente della riduzione del margine di generazione in Italia e “della variazione del perimetro di consolidamento conseguente alle cessioni effettuate nei due esercizi di riferimento”. Tali effetti, prosegue la nota, sono stati parzialmente compensati dal buon andamento delle divisioni mercato, energie rinnovabili e internazionale.
Il calo dell'indebitamento finanziario, in diminuzione di circa 1,7 miliardi di euro, riflette essenzialmente i risultati della gestione corrente e dei disinvestimenti effettuati che
hanno più che compensato gli investimenti, i dividendi, gli interessi e le imposte.
Nel corso del 2012, il Gruppo Enel ha prodotto complessivamente 295,8 TWh di elettricità (293,9 TWh nel 2011), ha distribuito sulle proprie reti 413,9 TWh (419,5 TWh nel 2011)
e ha venduto 316,8 TWh (311,8 TWh nel 2011).
Per quanto riguarda invece l’estero, nel corso del 2012 il Gruppo Enel ha prodotto 221,3 TWh di elettricità (214,9 TWh nel 2011), ha distribuito 175,7 TWh (173,1 TWh nel 2011) e ha venduto 214,5 TWh (207,6 TWh nel 2011).