Enel, il piano strategico al 2022 scommette su elettrificazione e sostenibilità
Oltre 14 miliardi di euro per accelerare la realizzazione di nuova capacità rinnovabile e circa 12 miliardi di euro per la continua digitalizzazione e automazione delle reti
28,7 miliardi di euro, con un aumento dell'11% rispetto al piano precedente. È quanto prevede di investire Enel nei prossimi anni, così come si legge nel Piano industriale 2020-2022, che stima anche un EBITDA a di 20,1 miliardi di euro nel 2022, in aumento del 13% rispetto ai 17,8 miliardi di euro previsti nel 2019.
Il modello di business integrato di Enel punta su due trend in particolare: decarbonizzazione e elettrificazione. La scelta strategica, compiuta già nel 2015, di adottare un modello di business sostenibile e integrato ha posto il Gruppo tra i primi leader della transizione energetica, consentendo ora a Enel di beneficiare delle opportunità offerte dall'incremento di valore derivante dall'accelerazione di questa transizione. Di conseguenza, il Gruppo è in ottima posizione per massimizzare la creazione di valore per i suoi azionisti nell'arco di piano, con grande potenziale di crescita oltre il 2022.
Gli investimenti in decarbonizzazione del parco impianti a livello globale ammonteranno al 50% del capex totale di piano, con 14,4 miliardi di euro per accelerare la realizzazione di nuova capacità rinnovabile e sostituire progressivamente la generazione da carbone. Entro il 2022, si prevede che il Gruppo sviluppi 14,1 GW di nuova capacità rinnovabile (+22% rispetto al piano precedente) e riduca la capacità e la produzione da carbone del 61% e del 74%, rispettivamente, dai livelli del 2018. Si prevede che la percentuale di rinnovabili sulla capacità totale raggiunga il 60% in tre anni, guidando l'aumento della redditività del parco impianti e aumentando la produzione a zero emissioni di CO2 fino al 68% nel 2022.
Il contributo atteso degli investimenti di Enel in decarbonizzazione alla crescita dell'EBITDA di Gruppo ammonta a 1,4 miliardi di euro, circa 1,2 miliardi di euro di investimenti sono dedicati all'Elettrificazione dei consumi, facendo leva sulla crescita e la diversificazione della base clienti retail di Enel e sulle efficienze collegate al trasferimento delle attività di Enel su piattaforma. Il contributo atteso di questi investimenti alla crescita dell'EBITDA di Gruppo ammonta a 0,4 miliardi di euro, ben posizionando Enel in vista del futuro incremento dei consumi spinto dall'elettrificazione
Circa 13 miliardi di euro in totale saranno investiti nei fattori abilitanti della transizione energetica, basati sui due trend principali della decarbonizzazione e dell'elettrificazione, e che offrono svariate opportunità di creazione di valore: infrastrutture come fattore abilitante: 11,8 miliardi di euro saranno investiti nella continua digitalizzazione e automazione delle reti, migliorandone la resilienza e la qualità del servizio, per un contributo atteso di 0,7 miliardi di euro alla crescita dell'EBITDA di Gruppo Ecosistemi e piattaforme: 1,1 miliardi di euro saranno dedicati a Enel X per la continua realizzazione di servizi ed infrastrutture a sostegno della decarbonizzazione e dell'elettrificazione, facendo leva sul modello platform-based e con un contributo atteso di 0,4 miliardi di euro alla crescita dell'EBITDA di Gruppo
"Il piano che presentiamo oggi - ha detto Francesco Starace, AD e Direttore generale di Enel - evidenzia il successo del modello di business sostenibile e integrato che abbiamo adottato fin dal 2015 per cogliere le opportunità nel settore energetico legate ai trend globali della decarbonizzazione e dell'elettrificazione. Grazie a questo approccio, Enel è oggi una azienda più sostenibile, efficiente e remunerativa, con un profilo di rischio significativamente minore e una maggiore capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti”.