E.ON: le nuove generazioni sono sempre più attente al futuro del Pianeta. Agire insieme è la soluzione
Lo rivela un sondaggio condotto tra circa 850 insegnanti su tutto il territorio nazionale e presentato durante l’evento conclusivo del progetto Scuole di E.ON
La maggioranza dei docenti (il 70%) ritiene che i ragazzi siano preoccupati per il futuro dell’ambiente e sensibili ai temi di salvaguardia dei mari e delle foreste. Lo evidenzia un sondaggio E.ON condotto in collaborazione con Pleiadi, partner dell’azienda per il progetto di education che dimostra inoltre che le attività formative svolte a scuola per educare e sensibilizzare i ragazzi alle tematiche di sostenibilità ambientale influenzano attivamente i comportamenti e le priorità delle famiglie italiane (70%), evidenziando l’importanza che i giovani attribuiscono all’azione collettiva per il bene del pianeta. I risultati della ricerca sono stati presentati all’evento conclusivo del progetto educativo di E.ON dedicato alle scuole, alla presenza di Frank Meyer, CEO di E.ON Italia e Lucio Biondaro, CEO di Pleiadi, Mauro Biraghi, Corporate e Marketing Communication Director di E.ON Energia e Andrea Giuliacci, professore di Fisica dell'Atmosfera, Università di Milano Bicocca e meteorologo Meteo Expert “Partire dalle nuove generazioni e dall’azione condivisa e congiunta sono le direzioni che è necessario perseguire per tutelare l’ambiente e le risorse per la società di domani” ha commentato Frank Meyer, CEO di E.ON Italia “La survey evidenzia come la cultura, la conoscenza, la concretezza e il lavoro di squadra siano le leve più efficaci per contrastare il cambiamento climatico. Proprio da qui parte la nostra ambizione di creare un Movimento Green nei confronti del nostro Pianeta”.
I risultati del sondaggio
Secondo oltre il 70% degli insegnanti intervistati da Pleiadi, i ragazzi delle scuole primarie e secondarie sono preoccupati per il futuro del pianeta. Di questi, l’80% è particolarmente attento alla salute dei mari e delle foreste. La sensibilità delle nuove generazioni, estremamente recettive ai cambiamenti, è strettamente collegata agli effetti evidenti del cambiamento climatico sulle temperature sempre più elevate e la scarsità di piogge che mette in pericolo la vegetazione locale e influenza il paesaggio a cui siamo abituati. “Come dimostrano i dati, trattare questi argomenti a scuola ha un’influenza anche sui comportamenti delle famiglie in ambito di sostenibilità ambientale e in generale sulla cittadinanza attiva” spiega Lucio Biondaro, CEO di Pleiadi “il ruolo della scuola e quindi del corpo docenti diventa quindi centrale e siamo felici che E.ON abbia sposato l'idea di investire nell'ecosistema educativo dando opportunità e approfondimenti”. Un’attenzione che emerge anche da una conoscenza sempre più diffusa degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e consapevolezza circa la loro effettiva realizzazione. Per il 46% dei ragazzi, infatti, questi goal sarebbero poco realizzabili e troppo ambiziosi da raggiungere, mentre il 30% percepisce l’impegno delle comunità e delle istituzioni verso il compimento degli stessi. Questa sensibilità è così diffusa anche grazie alla formazione svolta nelle scuole che promuove l’adozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente: secondo il 70% dei docenti la formazione, infatti, ha un impatto positivo sui comportamenti degli studenti nel contesto familiare. Un dato certamente in aumento rispetto al 2020, anno in cui, secondo la ricerca condotta da E.ON con Pleiadi e Meteo Expert, solo il 40% delle famiglie riteneva che la formazione e l’educazione a scuola avessero un impatto sulle scelte riguardanti sostenibilità. Ciò conferma l’importanza di scuola e docenti, non solo per la formazione scolastica, ma anche per la costruzione di una società sempre più consapevole e sensibile alla salvaguardia dell’ambiente.
Un lavoro di squadra
Una salvaguardia che, secondo la survey, si manifesta con un’attenzione dei giovani: alla raccolta differenziata e lo spreco di acqua (per il 90% dei docenti intervistati), ai consumi di luce e gas (80%) e ad un’alimentazione sostenibile (65%). Infine, la survey, evidenza che ciò che stimola di più i ragazzi ad agire a favore del Pianeta è il lavoro di squadra: oltre il 60% dei giovani, infatti, percepisce l’azione collettiva come molto più impattante rispetto ai comportamenti dei singoli, riconoscendo l’importanza dell’aggregazione e della condivisione di valori comuni per un cambiamento positivo.
Il progetto scuole E.ON
L’evento ha visto la premiazione della classe vincitrice del contest rivolto alle classi che hanno partecipato all’edizione 2022/2023 del progetto. La classe 4ª A della scuola primaria Nazario Sauro di Milano ha ottenuto il riconoscimento grazie all'elaborato “La salute vien pedalando” che è stato inserito come ultimo capitolo del “Green Book” pubblicato sul sito di E.ON, nella sezione "Scuole", distinguendosi per creatività, immaginazione e lavoro di squadra, fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi. Rivolto ai giovani studenti, il progetto scuole di E.ON è finalizzato a diffondere tra le nuove generazioni l’adozione di pratiche virtuose a tutela del Pianeta, tra cui la cultura del consumo consapevole, la riduzione degli sprechi e l’importanza del contributo di ciascun individuo per il raggiungimento di obiettivi comuni. In linea con l’approccio olistico di E.ON, il progetto, avviato nel 2016, si svolge ogni anno all’interno degli istituti scolastici per supportare l’insegnamento dell’Educazione Civica ed è organizzato con il coinvolgimento attivo di Meteo Expert e Pleiadi, società leader nella divulgazione scientifica. L’edizione 2022/2023 ha coinvolto oltre 17.000 studenti e rappresenta per E.ON un’ulteriore occasione per ribadire la propria missione Make Italy Green volta a creare un’Italia più verde con il contributo di tutti, per dare vita a un movimento attivo, partecipativo e responsabile a favore dell’ambiente a partire dalle nuove generazioni, che rappresentano gli adulti del domani e il futuro del pianeta.